«Verri/Orrù? Una pezza a un senso unico sbagliato». Via Machiavelli (ri)alza la voce

BUSTO ARSIZIO – «Lo avevamo detto tre mesi fa che l’incrocio di via Orrù sarebbe finito sotto pressione. E adesso hanno dovuto metterci una pezza». Ha un diavolo per capello Valter Fatone, il parrucchiere di via Machiavelli che a fine febbraio si era fatto portavoce del malcontento degli abitanti della sua via nei confronti del senso unico introdotto dall’amministrazione comunale. E che oggi, a fronte delle nuove “svolte obbligate” di via Verri e Orrù, torna alla «radice del problema, che è il senso unico di via Machiavelli. Invertendolo non si sarebbero creati i problemi che hanno costretto ad intervenire di nuovo sulla viabilità».

La “premonizione”

Riavvolgiamo il nastro e torniamo a fine febbraio, quando Valter Fatone contestava la scelta di un senso unico “a scendere” da viale Diaz a via Castelfidardo. «Le auto che non trovano parcheggio in via Machiavelli – le parole del parrucchiere – tendono a svoltare a sinistra all’incrocio con via Castelfidardo, attraversando la via per poi rientrare sul viale Diaz da via Orrù, con un altro attraversamento in un incrocio pericoloso e sotto pressione». Tre mesi dopo, in via Orrù arriva l’obbligo di svolta a destra, proprio per evitare l’attraversamento del viale, anche per chi intende tornare in via Machiavelli.

La soluzione

«Lo avevamo detto tre mesi fa e si è puntualmente verificato quello che temevamo – rivendica Valter Fatone a nome dei residenti della via – ma non si può sistemare una via alla volta, risolvendo un problema di qua per poi crearlo di là. Manca una visione globale della viabilità di questa zona». Fatone è in prima linea da anni ormai su questo fronte e ha le idee chiare: «La gente rientra da via Orrù verso via Machiavelli per cercare il parcheggio perché in questa zona il parcheggio non c’è, con via Castelfidardo che è probabilmente la più “multata” di tutta Busto. Eppure basterebbe fare come chiediamo da anni: introducendo una serie di sensi unici nelle vie attorno a via Castelfidardo e viale Diaz, proprio come è stato fatto in via Machiavelli».

L’appello

Gli esempi citati da Fatone sono «via Villafranca e il tratto di via Machiavelli sul lato opposto di viale Diaz». Dove si potrebbero ricavare nuovi posti auto – con il senso unico nel tratto della via della sede di Confcommercio-Ascom ne sono spuntati una decina in più, che hanno dato fiato alle attività della zona – «senza pregiudicare la viabilità, visto che ci sono una serie di vie parallele in cui alternare i sensi unici». Ecco perché il parrucchiere di via Machiavelli rinnova all’assessore Loschiavo l’appello ad «affrontare la viabilità della zona nella sua globalità. Sediamoci e parliamone. Ma basta “pezze”».

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