MALPENSA – Quando verrà realizzato il raccordo ferroviario tra Gallarate e il terminal 2 di Malpensa, i viaggiatori in arrivo o in partenza da e per Varese e il Canton Ticino risparmieranno più o meno una quindicina di minuti. Appunto, quando verrà realizzato. Perché, da questa mattina domenica 10 giugno, lo scalo della brughiera può essere già raggiunto da Mendrisio, via Varese, Gallarate e Busto Arsizio. L’annnunciato collegamento ferroviario è entrato regolarmente in servizio. Sfrutta la ristrutturata linea Arcisate-Stabio, che permette addirittura di arrivare fino a Como-Albate senza cambi di treni. E va in scia al Malpensa Express nel tratto da Busto all’aeroporto.
Undici euro da e per Mendrisio
Una novità tutt’altro di poco conto per i collegamenti con lo scalo, collegamento che potrà essere utilizzato dai passeggeri della vicina Svizzera: da Bellinzona e Lugano si giunge a Mendrisio e, da lì, cambiando convoglio, ai due terminal dell’aerostazione.
Diciotto corse al giorno nell’orario ufficiale, coperte da treni Tilo con un costo, dalla brughiera a Mendrisio e viceversa, di undici euro. Pleonastico spiegare i vantaggi che il neo servizio ferroviario offrirà a Malpensa, in continua espansione e, ora, facilmente raggiungibile anche dal Canton Ticino.
Vantaggi per il territorio
La novità genera un indotto per il territorio: lunedì 11 entrerà in funzione il servizio bus per i paesi di Viggiù, Cantello e Saltrio fino alla stazione ferroviaria del Gaggiolo. Una comodità per i frontalieri che in quei centri sono numerosi.
C’è da sottolineare che il collegamento con la Svizzera potrebbe creare problemi per l’aeroporto di Lugano/Agno, benché la sua funzione sia più che altro riservata al trasporto privato di passeggeri. Ma è evidente che la maggiore vicinanza con uno scalo internazionale finisca per interferire con l’attività di un aeroporto di minore importanza.
I primi passeggeri
Detto questo, ifin da subito già numerosi utenti hanno usufruito dei convogli Tilo, sia per e da Medrisio sia soltanto per arrivare a Busto Arsizio, alle stazioni delle Nord e dello Stato attraverso uno dei due raccordi cittadini costruiti una ventina di anni fa, e a Gallarate e Varese. Insomma, anche per la nostra provincia era esattamente il collegamento che mancava: Malpensa raggiungibile senza difficoltà da Milano col treno, impossibile da raggiungere da Varese e Gallarate senza cambiare convoglio.
Dubbi sul collegamento diretto con Gallarate
Bisogna adesso capire se il previsto collegamento con la strada ferrata dal T2 a Gallarate verrà realizzato e quando. Almeno trecento milioni il costo ipotizzato per una manciata di chilometri quasi tutti nel territorio di Casorate Sempione. Il progetto definitivo ancora non c’è. E con i chiari di luna attuali il cantiere è di là da venire. L’utilità di questa futura ferrovia è da mettere in relazione alle direttrici internazionali, all’Alptransit e alla possibilità di sfruttare la linea del Sempione. Ma qualcuno già oggi a Malpensa poneva un dubbio: serve ancora dopo l’entrata in funzione del collegamento con Varese e Mendrisio? Nei giorni dell’inaugurazione della nuova stazione del T2, l’allora presidente della Regione Roberto Maroni assicurava che entro il 2019 i lavori potevano addirittura essere conclusi. Si era alla fine del 2016, di ruspe e operai non se ne sono ancora visti. E da Roma, verso le grandi opere tira un’aria poco rassicurante. La partita è tutta da giocare.