BUSTO ARSIZIO – Lavori infiniti e cantiere sempre aperto in via Castiglioni e i professionisti che hanno gli uffici nei palazzi sulla via non ne possono più. Allo stesso modo dei residenti. Questa volta non sono stati zitti i liberi professionisti di via Castiglioni, la strada che collega via Mameli con corso XX Settembre. Questa arteria è piena zeppa di studi professionali, commercialisti, avvocati, notai, centri medici e radiologici e i loro inqulini sono davvero stanchi di lavorare con l’accompagnamento di escavatori, martelli pneumatici, camion che vanno e vengono, linee telefoniche saltate, disagi. I lavori sono iniziati a febbraio e non hanno ancora messo la parola fine. Prevedevano la posa della fibra ottica con la relativa asfaltatura, ma qualcosa non ha funzionato e le ruspe a distanza di cinque mesi sono ancora all’opera.
«Giù l’asfalto su l’asfalto»
«È come essere in un bunker – lamenta uno dei professionisti – un continuo disservizio. Non riusciamo nemmeno a telefonare per il fastidioso rumore che ci tedia tutto il giorno. E qualche giorno fa ci hanno anche tolto la linea telefonica. Hanno posato la fibra ottica, poi asfaltato, probabilmente con rattoppi e visto che le opere facevano acqua da tutte le parti hanno spaccato di nuovo; la preoccupazione maggiore è che non sappiamo quando termineranno». Quindi grande disturbo per chi in via Castiglioni vive e lavora, ma tante lamentele anche da parte degli automobilisti che non possono parcheggiare perché lungo la via campeggia il divieto di sosta con gli ausiliari che, indifferenti al disservizio, non esitano a estrarre e compilare i blocchetti delle multe. «Proprio l’altro giorno – prosegue – gli ausiliari del traffico ci hnno massacrato di multe. Non ne possiamo davvero più».
«Perché non hanno fatto i lavori in agosto?»
I residenti contestano soprattutto la tempistica e la gestione dell’opera. «Hanno ricominciato i lavori in concomitanza con la sistemazione della rotonda della Coop. Non potevano eseguire le opere in agosto quando Busto era deserta? Ci auguriamo che finiscano in fretta – sbotta il nostro interlocutore – Bisogna tutelare le persone con un’attività, tanto più che la via Castiglioni è la strada che conta un maggior numero di professionisti di Busto Arsizio. Ho sentito che fra sei mesi dovrebbero effettuare ulteriori lavori. Speriamo di no. Sarebbe un dramma».