La nuova viabilità a Sant’Edoardo a Busto fa discutere ancor prima di partire

viabilità Sant'Edoardo

BUSTO ARSIZIO – Via Bergamo a senso unico da viale Boccaccio? Non piace proprio ai residenti di Sant’Edoardo la proposta dell’assessore Max Rogora di far entrare nel rione il traffico da viale Boccaccio.

Concordano sull’idea di rendere l’arteria a senso unico, ma dalla parte opposta, da via Milazzo. Primo perché se il transito fosse consentito da viale Boccaccio, al termine la strada sfocerebbe – dopo due manovre su altre stradine – su via Milazzo: gli autisti sarebbero obbligati a prestare attenzione in due direzioni e sulla destra si troverebbero anche a ridosso dell’uscita di un supermercato sempre molto frequentato. Poi, il pericolo più grave sarebbero i bambini: lungo via Bergamo si affacciano l’oratorio, il campo sportivo dell’Ardor e il cinema-teatro San Giovanni Bosco. I ragazzi in bicicletta per raggiungere l’oratorio, anche se catechizzati a dovere dai genitori, per evitare di compiere un giro dell’oca, rischierebbero di imboccare via Bergamo controsenso, trovandosi di fronte le auto.

Mentre allo stop su viale Boccaccio, gli autisti s’immetterebbero lungo un’arteria già percorsa in un senso di marcia. Piuttosto gli abitanti chiedevano il senso unico contrario per via Orazio. Qui è da qualche anno che chi proviene dai Tre Ponti, non può più svoltare a destra lungo via Orazio. E il traffico dai Tre Ponti è sempre molto sostenuto: in questo modo si creano ingorghi in piazza Tripoli e gli autisti finiscono con il percorrere viale Alfieri, andando a intasare ancor di più il traffico lungo il viale già frequentato.

Già Viale Alfieri. Anche questa è un’arteria rettilinea che prosegue lungo viale Pirandello, sempre molto frequentata da automobilisti che non esitano a premere il pedale sull’acceleratore, raggiungendo anche i 100 km all’ora.

«Noi chiederemmo la collocazione di cartelli che limitano la velocità anche a 30 km all’ora – propone Peppino Tagliabue – Del resto siamo nel centro abitato. Su questa via inoltre si affacciano le scuole materna ed elementare Bertacchi, la chiesa di Sant’Edoardo, la farmacia, la posta e parecchi esercizi commerciali. Siamo riusciti qualche anno fa a far eliminare il traffico pesante, ora transitano solo camion di servizio, che potrebbero essere eliminati. Da un sondaggio effettuato dieci anni fa era risultato che al giorno transitavano lungo viale Alfieri ben 12mila auto. Figuriamoci oggi».

Su un altro punto i residenti di Sant’Edoardo sono in disaccordo: sperimentare la nuova viabilità a settembre, non è produttivo per nessuno. I cittadini rientrano dalle vacanze e si ritrovano il rione rivoluzionato e per di più il tutto coincide con l’inizio delle scuole quando la circolazione è molto intensa. Era meglio aspettare in ottobre. Disco verde invece alla proposta di creare una sorta di “quadrato” di fronte alla chiesa di Sant’Edoardo: da viale Alfieri verso via Monza che diventa a senso unico, poi in via Sondrio e in via della Liberazione liberando posti per la sosta dei veicoli.

Ma al di là della viabilità i problemi sul tappeto sono tanti a Sant’Edoardo: i residenti lamentano l’assenza di una piazza. È l’unico quartiere di Busto a non avere un’oasi in cui la gente possa incontrarsi a scambiare quattro chiacchiere. Qualche anno fa erano stati presentati dei progetti, ma tutto è finito nel cassetto. Altra magagna, i marciapiedi: pieni zeppi di buche, dappertutto.

«Poi, altro nodo, l’assenza di arredo urbano – prosegue Tagliabue – Avevamo qualche panchina su viale Alfieri, ma l’hanno tolta. Davanti alle scuole mancano gli archetti di sicurezza per i bambini». Anche gli alberi stanno alzando un po’ troppo la testa nel rione: stanno allungando la loro chioma che finisce letteralmente sui balconi delle case. Non ultimo, i tombini. Sono sempre ostruiti e si formano pozzanghere giganti, specialmente davanti alle scuole Bertacchi e in piazzale Tripoli.

Viabilità Sant’Edoardo – MALPENSA 24