Un viaggio per la vita. Alessandro Pozzi tornerà con la Vespa in Bielorussia

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JERAGO CON ORAGO – «La volontà e i sogni ci hanno reso protagonisti del nostro destino». Con questo motto, oltre a «Niente regole, solo altruismo», Alessandro Pozzi, sumiraghese ora residente a Jerago, monterà ancora in sella a Gaspare, la sua Vespa classe 1962, per tornare in Bielorussia il prossimo agosto. Ha infatti annunciato una nuova avventura a scopo benefico in cui, con il patrocinio del Comune di Jerago con Orago e della Federazione Motociclistica italiana, si spingerà fino a Gomel’ in Bielorussia, toccando sedici Stati (Italia, Slovenia, Ungheria, Romania, Moldavia, Ucraina, Repubblica della Crimea, Russia, Bielorussia, Lituania, Polonia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia e Svizzera) per un totale di ottomila e quattrocento chilometri in solitaria.

«È stato raggiunto qualsiasi tipo di obiettivo»

«Attraverso donazioni, aste, eventi, viaggi, supporto da parte di attori e cantanti, nel 2018 abbiamo raggiunto qualsiasi tipo di obiettivo grazie all’umiltà, passione e perseveranza della nostra squadra», ha raccontato Alessandro. Proprio da questa immensa soddisfazione tutto il gruppo ha deciso di replicare nel 2019 il progetto “Un viaggio per la vita”, consolidando la collaborazione con l’associazione Help for Children di Parma. Da qui è nata l’idea di transitare ancora da Gomel’, sempre a bordo di Gaspare, proprio per dare dimostrazione ai sostenitori che le loro donazioni si sono trasformate in risanamenti concreti di strutture sanitarie che operano con le disabilità infantili.

Un viaggio arduo

Per il 2019 sono stati fissati diversi obiettivi: la riqualificazione strutturale dell’ospedale psichiatrico infantile di Gomel’, l’organizzazione di stage di aggiornamento tecnico di medici chirurghi bielorussi in Italia e il finanziamento e allestimento di un programma di pap test nell’intera provincia di Korma. Ma anche la fornitura di generi di prima necessità a scuole, orfanotrofi, associazioni di volontariato locali, centri di riabilitazione di disabili, nelle province di Gomel’, Korma e di Rechitsa, e l’accoglienza di minori bielorussi presso famiglie volontarie del nostro territorio, per esigenze di risanamento sanitario. «Anche questo viaggio sarà molto arduo», ha dichiarato Alessandro. Per poter raggiungere Gomel’, dove batte il cuore dell’associazione Help for Children Parma, dovrà infatti mantenere ogni giorno una media di seicento/settecento chilometri al giorno, viaggiando ininterrottamente dalle quattordici alle quindici ore. Un viaggio da record anche per Gaspare, modello VNB3 con ruote da otto pollici, proprio la dimensione delle ruote di una carriola.

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