Gli auguri di Malpensa24. Per un nuovo inizio

Si sprecano le parole e gli aggettivi per definire l’anno che ci lasciamo alle spalle. Ne conosciamo tutti le cause e gli effetti, partecipi di un dramma collettivo, addirittura planetario, che ci ha coinvolti, spesso con esiti terribili per molti di noi. Potremmo soffermarci all’infinito sul 2020, sulle nostre fragilità contrapposte alle certezze, anzi, alle sicumere che ci caratterizzano. Dovremmo aver imparato la lezione, ma non ne siamo del tutto convinti.

Ci approssimiamo al nuovo anno in un’atmosfera di sofferenza, rarefatta e obbligata ai distanziamenti. Eppure si tratta di un nuovo inizio, di una speranza: c’è il vaccino, frutto della scienza che, a differenza delle grandi epidemie del passato, è la nostra arma in più. Per dirla in un altro modo, combattiamo il virus non più a mani nude: l’attesa della normalità ci appare ora gestibile, meno, molto meno angosciante. Sostenuta dall’abnegazione di medici, paramedici e volontari schierati nelle trincee ospedaliere e non solo.

Nel frattempo abbiamo la responsabilità morale e sociale di continuare a rispettare regole che, per quanto opprimenti, segnano il percorso per uscire da questa minacciosa situazione, la crisi peggiore dal Dopoguerra fino ai nostri giorni. Dentro i recinti delle zone gialle, arancioni e rosse guardiamo al futuro, nonostante tutto. Persino nonostante la confusione, anzi, il caos di informazioni contraddittorie, i battibecchi mediatici dei virologi, l’inadeguatezza, gli errori e le indeterminatezze di una certa classe dirigente, l’incombere dei disastri economici e occupazionali.

Nonostante tutto ciò accresca la percezione delle preoccupazioni e della paura, il 2021 diventa sinonimo di liberazione. Che ancora non c’è, ma che si intravede con chiarezza. E questa ci pare già una grande consolazione. Motivo per rivolgere a tutti voi i sinceri auguri di Malpensa24, del suo editore Fabrizio Iseni, del sottoscritto e di coloro i quali, tutti i giorni, si impegnano per un’informazione affrancata da condizionamenti e pregiudizi. Potrà sembrare banale, ma rinnovare l’auspicio per una ritrovata felicità collettiva nel 2021 ci sembra davvero il minimo.

auguri virus nuovo inizio – MALPENSA24