Vittoria ex aequo a Varese Archeofilm: premiati Egitto e impero romano

vittoria varese archeofilm premiati 01

VARESE – A vincere l’edizione 2020 di Varese Archeofilm sono stati i documentari “Egitto: i templi salvati” di Olivier Lemaitre e “Ingegneria romana: Città II” di Jose Antonio Muñiz, entrambi proposti nell’appuntamento di sabato 5 settembre. Davide Galimberti, sindaco di Varese, ha consegnato simbolicamente i premi nelle mani di Dario di Blasi, direttore artistico del festival, nella serata di domenica, che ha ospitato due proiezioni fuori concorso sulle ricerche archeologiche ed etnologiche compiute da Angelo e Alfredo Castiglioni.

Un momento irripetibile

Il filmato di Lemaitre ha ritratto la corsa contro il tempo che avvenne negli anni Sessanta per evitare che il tempio di Abu Simbel e altri antichi santuari della Nubia finissero perduti per sempre sommersi dalle acque del Nilo. Come ha spiegato Marco Castiglioni, organizzatore della rassegna, la ricerca dei filmati storici, il montaggio serrato, l’aver messo in luce i rischi dell’operazione e lo sforzo congiunto della comunità internazionale, che segnò un momento irripetibile, hanno convinto la giuria degli esperti ad assegnare il premio “Alfredo Castiglioni (intitolato alla memoria dell’archeologo scomparso nel 2016) al documentario. Che, nel caso della scelta del pubblico, è stato anche protagonista di una vittoria ex aequo con “Ingegneria romana: Città II”, al quale è andato il premio “Città di Varese”.

vittoria varese archeofilm premiati 04

Il primo parco archeologico dell’Africa subsahariana

«Nell’antichità Adulis fu un importante snodo commerciale per i traffici di aromi, incensi, avorio, perle e pietre preziose» ha raccontato Serena Massa, responsabile degli scavi archeologici, dopo il filmato sulla missione dell’inverno 2012-2013 condotta dai fratelli Castiglioni nel sito sul Mar Rosso. «Apparteneva al regno di Axum che, secondo Mani, fondatore del Manicheismo, era con Roma, Persia e la Cina uno dei quattro stati più potenti di allora. Città cosmopolita, batteva moneta propria ma fu abbandonata all’improvviso per un evento catastrofico naturale». Alla proiezione era presente Ghirmai Habtemicael, presidente della comunità eritrea in Italia: come ha ricordato Angelo Castiglioni, prosegue la collaborazione tra i due Paesi con la concessione del sito per altri cinque anni. Il progetto è creare il primo parco archeologico dell’Africa subsahariana.

vittoria varese archeofilm premiati 05

I diari degli esploratori

La seconda proiezione della serata finale di Varese Archeofilm è stata “Sulle tracce degli esploratori”, incentrata su coloro che nell’Ottocento cercarono di risalire il Nilo alla ricerca delle sue sorgenti e sui Mundari, popolazione locale di pastori e cacciatori dagli usi e costumi rimasti pressoché immutati dalla preistoria. Interrogato da Di Blasi su come sia nato il suo amore per l’Africa, l’archeologo ed etnologo ha risposto: «Quando ero piccolo non c’era la tv e leggevo i diari degli esploratori con descrizioni emozionanti delle savane, delle foreste, di fiumi e montagne. Ho pensato: “Andiamo a vedere”. Ma, una volta lì, io e mio fratello Alfredo ci siamo accorti che il mondo stava cambiando rapidamente e, per ogni anziano che moriva, se ne andava per sempre una parte della loro cultura, basata sulla tradizione orale. Abbiamo allora deciso di documentarla prima che scomparisse e ora, a raccontarla, ci sono quaranta chilometri di pellicola».

vittoria varese archeofilm premiati 02

Egitto e impero romano, Varese Archeofilm svela i miracoli dell’ingegneria

vittoria varese archeofilm premiati – MALPENSA24