MALPENSA – Ci vorrà ancora un mese di tempo prima di vederlo esposto lo storico caccia delle Frecce tricolori nella sezione “Ala Fissa” di Volandia. Ma il Fiat G-91 Pan è già arrivato a Volandia e i volontari sono al lavoro con gli studenti dell’alternanza scuola-lavoro per riassemblarlo e restaurarlo dopo un lungo viaggio partito da Seattle.
Il Fiat G-91
Il Fiat G-91 era un cacciabombardiere ricognitore monomotore a getto ed ala a freccia progettato dall’ingegnere Giuseppe Gabrielli e prodotto dall’azienda italiana Fiat Aviazione (divenuta Aeritalia in un secondo tempo) dalla metà degli anni cinquanta. Fu utilizzato principalmente dall’Aeronautica Militare, dalla tedesca Luftwaffe e dalla pattuglia acrobatica nazionale Frecce Tricolori fino alla sua sostituzione con l’Aermacchi MB-339PAN. Lo storico caccia della Pattuglia Acrobatica era esposto da trent’anni in un padiglione a Seattle dove però sarebbe stato demolito. Gli appassionato del museo del Volo di Malpensa sono riusciti a riportarlo in Italia.
Il trasporto da Seattle
L’aereo partito dal Museum of Flight della città sulla costa occidentale degli Stati Uniti d’America, è stato trasportato a bordo prima di un camion e poi su rotaia per un viaggio coast to coast fino a Norfolk dove partirà il 9 dicembre alla volta di Genova a bordo de “La Traviata”, nave portacontainer battente bandiera francese. E, dopo ben 22 giorni di navigazione, è giunto nel porto mercantile ligure e da lì è proseguito fino a Malpensa, dove è stato sdoganato per poi atterrare finalmente a Volandia nei primi giorni del 2022. Novemila chilometri di viaggio: è questo il lungo percorso via mare e via terra che ha percorso il Fiat G91 PAN MM 6244 donato dal museo americano per giungere al Parco e Museo del Volo più grande d’Europa.
Il Pony 10 a Volandia
Il Fiat G91 MM 6244 arrivato a Volandia, dopo aver operato in Aeronautica militare in vari reparti tra cui la PAN come Pony 10, è stato ceduto negli anni Ottanta, al Museum of Flight di Seattle nell’ambito degli accordi di collaborazione industriale tra Boeing e Aeritalia. Ora i volontari dell’officina di restauro del museo stanno provvedendo all’opera di pulitura, lucidatura, dal momento che il velivolo in questi anni è stato esposto in area esterna. Tra un mese verrà esposto nel padiglione Ala fissa nella sezione jet, per poi trovare, nel 2023, definitiva collocazione nell’allestimento dedicato al Centenario dell’Aeronautica Militare.