«Voli notturni, i sindaci di Malpensa non si impegnano a tutelare la nostra salute»

Abbiamo appreso in questi giorni che a partire dal 1 giugno inizierà una nuova sperimentazione dei voli notturni.

Tutto ciò causerà un’ulteriore disagio a chi da anni sopporta un carico di 18 ore al giorno oltre agli sforamenti dei voli notturni che sono sempre più frequenti.

Ridurre il disagio di qualche ora ad alcuni cittadini, significa dirottarlo su chi è allo stremo della sopportazione. Nei paesi più evoluti durante le ore notturne gli aeroporti si chiudono. Di positivo in questa iniziativa vi è soltanto l’impegno dei sindaci del Castanese che sin dal lontano 1998 si adoperano costantemente con impegno per la salvaguardia del loro territorio e la salute dei cittadini.

Questo impegno non siamo riusciti e non riusciamo a trovarlo nell’amministrazione di Somma. All’apertura del nuovo scalo si è accollata tutto il traffico che per anni ha portato disagi insopportabili.

Al cambio di amministrazione, il sindaco Colombo, pur di firmare l’accordo e rendere le rotte in uscita definitive è stato capace di far gravare su una parte dei Sommesi, un’ulteriore ora di traffico giornaliera tolta al Comune di Arsago e Casorate. Anche l’attuale amministrazione non è da meno e si sta adoperando attivamente, utilizzando il masterplan, al fine di ottenere gli stanziamenti necessarie per realizzare ben due tangenziali che andranno ad impattare ulteriormente sul territorio distruggendo le aree agricole della valle e la costa del Ticino sino alle colline del Moncarletto. È sotto gli occhi di tutti che questa è una mossa diabolica messa in atto da Regione e da Sea per addolcire le pressioni dei sindaci sul masterplan, così si accontentano tutti, chi con meno voli e chi con le tangenziali. Le spese a carico di cittadini e ambiente.

I temi ambientali vengono ribaditi solo a parole ma nei fatti si vuole distruggere 44 ettari di brughiera un habitat unico e insostituibile poiché non è possibile ricostruire da nessun’altra parte.

Questo aeroporto è stato costruito all’interno del parco del Ticino, in una zona con delle caratteristiche ambientali uniche con intorno aeroportuale fortemente urbanizzato. Denunciamo inoltre l’ambiguità di alcune dichiarazioni di esponenti politici della zona che parlano di sviluppo sostenibile, condiviso e ordinato, forse perché vivono altrove e non solo in senso fisico.

Silverio Colombo
(Comitato Vivere Coarezza)

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