Voto no perché ti voglio bene cara Democrazia

referendum no democrazia

Voto “no” perché vi voglio bene, cara Democrazia, cara Costituzione, cara Italia, cara Giustizia e cara Libertà.

I parlamentari vogliono ridursi di numero, per essere più decisivi, lasciando a casa gli ultimi, gli scansafatiche e le pecore nere. Ma che bravi.

Potrebbe sembrare che non ci riguardi, che sia una buona cosa, solo una questione di numero, un piccolo risparmio economico.

Ma è davvero così? Cos’è successo? Strano però.

Forse non tanto a pensarci bene.

Forse vogliono avere solo meno discussioni, meno equilibri da garantire, meno minoranze con cui confrontarsi.

Forse vogliono avere le mani libere.

Pensaci bene, non farti abbindolare. Il risparmio per te sarà di una tazzina di caffè all’anno, mentre loro non si ridurranno lo stipendio nemmeno di un euro.

La Camera e il Senato resteranno lì, con tutto il personale addetto, i loro lacchè ancora più prostrati e il loro costo miliardario. Solo le lobby faranno meno fatica a imporre le loro decisioni.

E si, proprio così. Meno si è, più la fetta è grande. La torta del potere sarà sempre la stessa, ma con meno invitati, fedeli al partito che gliela taglierà.

Se vincesse il “si” avremmo la manomissione della Costituzione, la mutilazione del parlamento, l’estromissione dalle istituzioni delle minoranze rappresentative delle istanze degli ultimi e degli oppressi, lo svuotamento della democrazia. E statene pur certi, faranno una legge elettorale che favorisce i capipopolo e i capibastone, non certo me e te, tutti cittadini e cittadine uniti e difesi dal patto nato dalla Resistenza chiamato Costituzione.

Questa volta tocca a noi decidere e il nostro numero conta, non lo possono ridurre del 40%.

Pensaci bene. Il tuo voto è segreto e ancora non te l’hanno ridotto.

Se togli due ruote ad una macchina non diventa una moto!

Vota no e se vuoi avere molte altre conferme vieni alla “Serata sulle ragioni del no”, il prossimo 14 settembre, ore 21, nella sala del Museo del Tessile, Via Volta 6, Busto Arsizio (VA).

Comitato a Difesa della Costituzione, Busto Arsizio

referendum no costituzione democrazia – MALPENSA24