MALPENSA – Un anno da record per Malpensa che chiude, a settant’anni dall’apertura dell’aeroporto e a venti dall’inaugurazione del Terminal 1, con il suo record storico. Soltanto lo scorso 21 dicembre Sea, società di gestione degli scali milanese, aveva festeggiato il 24milionesimo passeggero. Nei dieci giorni successivi ne sono transitati ancora più di mezzo milione. L’intero sistema milanese (dato ufficiale Sea), ovvero Malpensa e Linate, ha chiuso il 2018 con 33,7 milioni di passeggeri. Di questi, poco più di 24,5 appartengono allo scalo varesino.
Malpensa cresce a doppia cifra
A dicembre 2018 Malpensa ha aumentato i suoi passeggeri del 13,8 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in linea con un anno da record in cui la crescita è sempre stata a doppia cifra. Secondo Aeroporti Lombardi, infatti, dal primo gennaio al 31 dicembre 2018 Malpensa ha aumentato il numero di utenti dell’11,5 per cento. Linate invece, legata a doppio filo al suo principale player, Alitalia, e alla crisi che lo sta segnando dopo il divorzio con Etihad, cede il 3,3 per cento. Un segno negativo c’è anche a Malpensa ed è legato al settore merci che, dopo otto anni ruggenti alla Cargo city con percentuali di crescita attorno al 10 per cento, lascia sul campo il 3,2 per cento.
Gli obiettivi del 2019
Il segno meno al cargo non sembra però spaventare gli investitori che su Malpensa credono, sia nel settore merci che all’interno dell’aerostazione. In primo piano c’è naturalmente Air Italy che ha già annunciato i suoi piani di espansione in Canada e in California. Nel 2019 apriranno anche Malpensa Prime, il terminal dei vip dedicato agli aerei privati, e l’EasyJet training center, il primo nell’Europa continentale per la formazione dei piloti. Operai al lavoro anche alla Cargo City per la realizzazione del maxi hub di Dhl e di fronte al Terminal 2, all’ex Cava Nidoli, per la riconversione in un parking.