CAIRATE – Ancora un incendio in via San Giacomo a Cairate: fiamme nel vano ascensore di una palazzina. Stesso scenario, stesso luogo, stesso sospettato: il “solito” piromane. Già denunciato a inizio febbraio dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio. I militari lo avevano colto sul fatto ma trattandosi di un “piccolo” rogo l’autorità giudiziaria non ha autorizzato l’arresto.
Fiamme in ascensore
Nella serata di ieri, sabato 20 marzo, le fiamme (ma soprattutto il fumo) hanno interessato il vano ascensore di una delle palazzine. Nulla di grave, per fortuna, i vigili del fuoco del distaccamento di Tradate hanno risolto la situazione senza problemi e, per fortuna. Senza gravi conseguenze. Ma se ci fosse stato qualcuno nell’ascensore? I residenti sono esasperati: «Siamo quasi tutti anziani. Chiediamo di vivere tranquilli. Questo calvario va avanti da anni. Arrestatelo se è lui, portatelo via. Non ne possiamo più». Sono decine gli incendi appiccati nel corso degli anni. Senza contare le minacce. Il sospettato ha problemi comportamentali e non solo alle spalle. Gli ultimi due incendi risalgono al 31 gennaio e al primo febbraio.
Portatelo via
«Qui non si vive più. Vorremmo avere la certezza di poter essere tranquilli in casa nostra». Lo stesso sindaco Poalo Mazzucchelli: «Che non ci ha mai fatto mancare il proprio supporto», spiegano i residenti, aveva annunciato l’intenzione di rivolgersi al Prefetto di Varese lo scorso 2 febbraio. «Qua c’è gente che ha paura. Ora lo Stato deve reagire. Chiedo l’intervento del prefetto perché qua è una questione di ordine pubblico. Così non si può andare avanti. Io non posso fare indagini, le case sono di Aler e non del Comune, ho già mandato mail in prefettura. Basta scaricare tutto sul Comune. Cosa si sta aspettando a intervenire? Questa persona ha provato a dare fuoco alle tubature del gas. Attenzione che il livello si sta alzando», queste le sue parole. E, a fronte dell’ennesimo incendio, i residenti rincarano la dose: «Se è lui, portatelo via. Non ne possiamo più».
Cairate, i residenti di via San Giacomo: «Intervenite prima che ci scappi il morto»