CAIRATE – «Noi chiediamo soltanto di poter vivere tranquilli. Paghiamo le tasse, paghiamo tutto. Vogliamo semplicemente sentirci sicuri in casa nostra». I residenti delle palazzine Aler di via San Giacomo a Cairate lo dicono chiaramente: «Viviamo ogni giorno con ansia».
Viviamo da anni con ansia
Il motivo è presto detto: come vicino hanno un piromane. Individuato e denunciato dai carabinieri nella serata di lunedì primo febbraio dopo l’ennesimo rogo appiccato. Quando i residenti hanno visto gli uomini dell’Arma intercettarlo e portarlo via hanno tirato un sospiro di sollievo. «Nei mesi in cui è lontano – spiegano – Viviamo tranquilli». Comprensibile, dunque, la delusione nel veder rincasare il “soggetto problematico”, che ha problemi comportamentali, poche ore dopo. «Temiamo ripicche anche se nessuno di noi gli ha mai fatto niente».
Incendi, petardi e minacce
A quanto pare l’uomo ha “festeggiato” il ritorno in via San Giacomo, dove vivono soprattutto anziani, mettendo lo stereo a volume altissimo (e disturbando il riposo di tutti), sparando botti e petardi e minacciando chiunque gli attraversasse la strada. Il sindaco Paolo Mazzucchelli ci ha sempre messo la faccia: contattato dai residenti ha sempre fatto sentire la presenza dell’amministrazione. Ieri, martedì 2 febbraio, a fronte dell’ennesimo allarme e del fatto che l’identità del piromane fosse nota ha affrontato la questione in modo deciso chiedendo l’intervento del Prefetto «Perché è una questione di ordine pubblico». «Noi speriamo in un intervento rapido e risolutore – spiegano i residenti – Da anni viviamo nell’ansia. Gli incendi sono stati appiccati a box, cantine in un ascensore. L’ultima volta calore e fiamme hanno incenerito l’isolante che protegge le tubature del gas. Una situazione potenzialmente pericolosissima. E’ necessario intervenire prima che accada qualcosa di davvero grave. Qualcuno teme anche che prima o poi possa scapparci il morto».
Cairate, si sa chi è il piromane. Il sindaco: «Ora intervenga il prefetto»