A Besnate il commosso saluto alla piccola Alabama. I genitori: «Ora corri libera e felice»

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BESNATE – «Solo una montagna ha potuto fermarti». Così Paola e Gilberto Guizzardi, i genitori di Alabama, la piccola vittima della tragedia della frana in Valmalenco, hanno ricordato la loro figlia di 10 anni che non c’è più, nel funerale che si è svolto oggi, 16 agosto, nella chiesa parrocchiale di San Martino a Besnate. «Ora corri libera e felice, ovunque tu sia, come una vera campionessa». C’era tantissima gente a Besnate per l’ultimo saluto alla piccola Alabama. Un’ottantina di persone in chiesa, per via delle limitazioni Covid, e una piccola folla, rispettosa dei distanziamenti e con le mascherine a coprire naso e bocca, tutt’attorno nella piazza, ad abbracciare idealmente la bara bianca della bambina e i suoi genitori che la piangono senza darsi pace. Il funerale si è concluso con i tanti bambini presenti, compagni di scuola e di atletica di Alabama, che hanno liberato verso il cielo, verso la loro piccola amica che è diventata un angelo, i palloncini bianchi e azzurri.

La lettera dei genitori

«Bella da morire, dolce, affettuosa, forte come una roccia, solo una montagna ha potuto fermarti – la struggente lettera che i genitori di Alabama hanno voluto far leggere al termine della cerimonia – trovarti un difetto è impossibile. Volevi bene a tutti e ti preoccupavi sempre per gli altri, talmente speciale che forse Dio ha avuto dei progetti più alti per te. Per noi è stato un grande onore essere i tuoi genitori. Ora corri libera e felice, ovunque tu sia, come una vera campionessa, e dacci la forza. Ti amiamo immensamente per sempre. Ciao Principessa!».

La cerimonia funebre

Tantissime corone di fiori all’arrivo della bara bianca della piccola Alabama, accolta dal surreale silenzio della piazza della chiesa di Besnate, attorniata da una folla di persone. Il parroco della Comunità pastorale Maria Regina della Famiglia di Jerago, Besnate e Orago, don Remo Ciapparella, ha voluto subito rivolgere un pensiero alle altre vittime della tragica frana in Valmalenco, gli amici e vicini della famiglia Guizzardi, Gianluca Pasqualone e Silvia Brocca, sulla cui auto insieme al loro figlioletto Leo (5 anni, ancora ricoverato in prognosi riservata a Bergamo) era a bordo la piccola Alabama, che compiva 10 anni proprio quel giorno, quando la furia della frana li ha travolti. «Siamo sicuri che la nostra Alabama continuerà a vivere alla grande – le parole di conforto del sacerdote – si allontana dai nostri sguardi terreni ma non a quelli del cuore e dello spirito, e potremo rivolgere un abbraccio non meno vero di quello fisico». Concetto ripreso da don Remo Ciapparella anche nell’omelia: «Possono suonare parole stridenti ma è la verità, l’unica che dà una risposta vera, che riempie il vuoto tremendo, abissale, per la perdita di una figlia. Pensiamo a lei qui con noi, più viva di prima». Di Alabama ricorda che «è stata un dono, sempre. Per come l’abbiamo saputa apprezzare nella sua vitalità».

Palloncini, applausi e lacrime

La toccante cerimonia funebre si è conclusa sul sagrato della chiesa di San Martino, con la bara bianca di Alabama al centro della piazza, di fronte ai genitori Paola e Gilberto, che si sorreggono a vicenda insieme a parenti e amici. Dopo la benedizione di don Remo, tutti i bambini lasciano volare i palloncini, e per Alabama parte un caloroso e intenso applauso, lo stesso che don Remo aveva chiamato al termine della lettura delle parole dei genitori in chiesa. Con tanti bambini in lacrime per la loro amica che non c’è più. I compagni di classe e catechismo le hanno portato due semplici segni per accompagnarla nell’ultimo viaggio: la corda con cui Alabama saltava «con tanta energia ed emozione nel bellissimo video» che aveva girato durante il lockdown, e «un vaso con della terra, dove i compagni pianteranno più avanti in oratorio «una pianticella per ricordare Alabama, crescendo insieme nel ricordo indelebile e quotidiano». Dopo il lancio dei palloncini, l’ultimo abbraccio alla famiglia di Alabama, con amici e conoscenti ad avvicinarsi ai genitori Paola e Gilberto per qualche parola di cordoglio e qualche gesto di affetto e vicinanza, mentre in sottofondo le casse suonavano “Come sei bella, flying away“, ritornello di una celebre canzone di Zucchero Fornaciari.

Lutto cittadino

A Besnate, dove la famiglia Guizzardi viveva prima di trasferirsi a Comabbio, è stato proclamato lutto cittadino e le bandiere del Municipio erano a mezz’asta. Il sindaco Giovanni Corbo ha ricordato Alabama come «una bambina splendida che, con il suo sorriso contagioso e i suoi occhi brillanti, dava a noi adulti la possibilità di capire quanto inutili sono molti affanni e preoccupazioni, perché ci dava tanta gioia. Era l’amica ideale e la compagna di giochi preferita dei suoi amici, sapeva donare allegria in maniera istintiva e naturale». Corbo, che a fine cerimonia ha abbracciato affettuosamente Paola e Gilberto Guizzardi, è certo che la piccola Alabama «continuerà a traboccare di amore per i suoi genitori che hanno bisogno di sentirla sempre vicina», ma anche che «adesso che è con gli angeli li sfiderà a correre nei 1000, 800 e 400 metri». Presente anche il sindaco di Comabbio Marina Paola Rovelli, che aveva sposato la mamma e il papà di Alabama. «Rimarrà nella memoria di tutti noi quel suo speciale, con tutta la sincerità e spensieratezza. Sarà una luce per andare avanti sempre con lei».

L’Atletica Gallaratese piange Alabama, la piccola vittima della frana in Valmalenco

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