A colpi di pedale in difesa della brughiera e contro il Masterplan di Malpensa

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CASTANO PRIMO – In difesa della brughiera a colpi di pedale. Una variopinta carovana con persone di ogni età e intere famiglie in sella alle biciclette ha partecipato questa mattina, domenica 12 giugno, alla pedalata per la tutela dell’ambiente naturale e contro il piano di sviluppo di Malpensa che destinerà un’ulteriore, vasta superficie di terreno del parco del Ticino all’area cargo dell’aeroporto (nelle foto, la partenza da piazza Mazzini a Castano Primo e l’arrivo a Tornavento di Lonate Pozzolo).

Accompagnata dall’esplicito striscione “Salviamo la brughiera”, la carovana ha percorso in tutto 8 km. «Il territorio c’è eccome – ha commentato il sindaco di Castano, Giuseppe Pignatiello – Ora aspettiamo che le istituzioni si ricordino di noi».

«Il territorio non si arrende»

«Continueremo a far sentire la nostra voce – ha ribadito Oreste Magni, presidente dell’Ecoistituto Valle del Ticino, fra gli organizzatori della manifestazione – e a mantenere alta l’attenzione su un’area già compromessa negli anni e che rischia di nuovo di essere distrutta e penalizzata. Noi, insomma, non ci fermiamo. Dopo i vari incontri, i tavoli istituzionali, i momenti di confronto, analisi e riflessione su Malpensa e il Masterplan 2035, realtà e tematiche che non possono e non devono assolutamente passare in secondo piano e verso cui non si può stare in silenzio, abbiamo in programma una serie di altri appuntamenti che, partendo dal presente, guardano con la massima concentrazione al futuro».

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