A Oggiona “la scuola del cuore”: manovre salvavita insegnate in prima media

scuola cuore oggiona

OGGIONA SANTO STEFANO – “La scuola del cuore” sbarca all’istituto comprensivo Galvaligi: formazione sulle manovre salva-vita per i ragazzi delle classi prime della scuola secondaria di primo grado. «Dobbiamo trasmettere una cultura dell’importanza delle procedure salvavita fin dai più giovani» spiega l’assessore all’istruzione e ai servizi sociali del Comune di Oggiona Santo Stefano Viviana Bollini. A breve la prima lezione nelle classi prime.

Il progetto

Un progetto importante, unico sul territorio regionale, che l’assessore Viviana Bollini ha maturato con “il cuore” e che grazie ad un grande lavoro fatto nei mesi scorsi avrà il suo epilogo a breve partendo dalle classi prime della scuola secondaria “Galvaligi” e coinvolgerà tutte le classi prime dei tre comuni consorziati (Oggiona Santo Stefano, Solbiate Arno e Carnago). Il progetto si è concretizzato grazie alla stretta collaborazione con il Comitato di Gallarate della Croce Rossa (tramite la referente regionale per le manovre Salva-vita Olivia Rampoldi), l’istituto comprensivo “Galvaligi” di Solbiate Arno e ai contatti con il presidente della commissione sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti, con un unico e fondamentale obiettivo: una completa formazione sulle manovre salvavita tramite un corso specifico sostenuto dai Volontari di Croce Rossa. Il progetto inoltre riceverà il supporto della Aat 118 di Varese, Areu Lombardia.

«Partiamo dalle nuove generazioni»

«Sono davvero soddisfatta – afferma l’’assessore Viviana Bollini – è fondamentale proprio in quella fascia d’età trasmettere una cultura sull’importanza delle procedure salvavita e far capire che con poche manovre, anche alla portata dei più giovani, possiamo salvare vite. Da qui dobbiamo partire: loro dovranno essere il nostro presente ed il nostro futuro, dalla loro educazione alla vita dipende sia il nostro sia il loro futuro e ogni amministratore dovrebbe mettere al centro del suo operato scelte e azioni mirate a valorizzare la gioventù e la “vita”». L’assessore ricorda come nel 2020 siano state più di 100mila le persone morte di arresto cardiaco in Italia: «Non è più ammissibile – aggiunge Bollini – la tempestività di un semplice intervento potrebbe far crollare tale triste dato. A Oggiona con Santo Stefano ci crediamo». Presto il progetto partirà anche in una scuola secondaria di un comune limitrofo a Oggiona con Santo Stefano grazie all’impegno del comitato dei genitori della scuola, mentre sul territorio comunale, grazie ad un altro progetto, “cuore.informa”, voluto sempre dall’amministrazione Maffioli, verranno installati dei defibrillatori, che saranno inaugurati a breve.

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