SOMMA LOMBARDO – Si sblocca finalmente il Lascito Aielli: la Fondazione Cariplo ha assegnato un milione e 50mila euro di contributo alla Fondazione Casa Amica Cesare Carabelli Onlus per il progetto “Residenza La Ghianda”. Con quei fondi, che sono rientrati tra i “progetti emblematici” della provincia di Varese, verrà ristrutturata una parte del complesso immobiliare di via Don Selva a Mezzana per poter realizzare otto alloggi per il “Dopo di noi”, rivolti a persone con disabilità acquisita.
Il futuro del Lascito
Negli spazi del Lascito Aielli a Mezzana, la società partecipata Spes, che ha preso in carico il complesso, ha progettato di realizzare una Casa per il sociale con la collaborazione di due Onlus: la Fondazione Carabelli, anche grazie al finanziamento ottenuto dalla Cariplo, realizzerà a Mezzana il progetto “Dopo di noi”, spazi residenziali e lavorativi per persone non autonome, mentre la Spes nell’altra parte del complesso realizzerà una sala civica per il quartiere di Mezzana e, insieme alla Caritas, varerà l’Emporio della solidarietà, per dare risposta ai bisogni delle famiglie in difficoltà facendo ricorso alle eccedenze alimentari.
Le reazioni
«Onorati di questo riconoscimento» afferma l’amministratore delegato di Spes Massimiliano Albini. Esprime tutto il suo orgoglio per il contributo ottenuto da Fondazione Carabelli anche il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria: «Finalmente si potrà recuperare il Lascito Aielli secondo la volontà di chi ben 33 anni fa decise di lasciare questo complesso alla Città di Somma Lombardo. E verrà recuperato con un progetto di valore. La comunità per il Dopo di noi è un’ulteriore risposta al bisogno di cui già si fa carico la Fondazione a Somma Lombardo con la struttura di piazza Scipione».
La Fondazione Carabelli
L’associazione “Per andare oltre”, costituita nel 1997, si pone come mission quella di sostenere chi si risveglia dal coma sul letto di un ospedale per aiutarlo a ritrovare l’autonomia perduta. Con la nascita della Fondazione Casa Amica Cesare Carabelli Onlus, l’associazione si è data l’obiettivo di affrontare il delicatissimo tema del “Dopo di noi” con una risposta concreta, facendo leva sulle ultime novità normative per dare una risposta alla domanda che angoscia ogni genitore di una persona disabile, ovvero il destino del figlio dal giorno della propria morte. Attualmente la Fondazione gestisce una comunità alloggio in pieno centro, in piazza Scipione.