Accam, Maggioni (Pd): «Piano industriale prima di decidere. Non farò come Parma»

BUSTO ARSIZIO – «Il Sindaco renda conto del Piano industriale della Newco prima di decidere». Lo chiede il candidato sindaco del PD Maurizio Maggioni, all’indomani della manifestazione unitaria dei comitati No Accam: «L’obiettivo del “No” all’inceneritore è di fatto superato dalla avvenuta decisione di costituire una Newco con Agesp e Amga – afferma l’esponente Dem – l’obiettivo decisivo in queste settimane è che i cittadini devono essere informati sul Piano industriale della Newco prima che si decida in merito».

«Non facciamo come Pizzarotti»

“No inceneritore”? Fuori tempo massimo, per Maurizio Maggioni, candidato sindaco del PD di Busto Arsizio, che ieri, 8 maggio, si è fatto vedere in piazza Santa Maria alla manifestazione organizzata dal comitato No Accam e da Legambiente, insieme al comitato ecologico di Borsano. Un approccio pragmatico, che guarda con realismo al percorso ormai delineato verso la Newco dei rifiuti, e si sfila dal “derby” tra il Sì e il No ad Accam, tema su cui i Dem di Busto sono stati in passato anche criticati dal fronte del “No inceneritore”. «Come candidato Sindaco ho ben presente la vicenda di Pizzarotti che ha fatto campagna elettorale contro l’inceneritore di Parma, e da Sindaco è stato costretto poi a gestire l’inceneritore, suscitando la reazione dei 5 Stelle che lo hanno espulso, senza però riuscire a chiudere l’inceneritore»: queste le parole di Maggioni, che suonano come una frecciatina ai rivali del Movimento Cinque Stelle, che sostengono in modo inequivocabile il fronte “No Accam”. Il PD invece, con il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, è stato di fatto protagonista dell’operazione di salvataggio.

L’appello alla trasparenza

«Le variabili circa le prospettive sono diverse e gli enti locali rappresentanti del capitale sociale devono decidere in modo partecipato e pubblico – invoca Maurizio Maggioni – le preoccupazioni ambientali devono trovare risposte dentro il Piano industriale che deve dettagliare e precisare tutti gli interventi e le attività tese al contenimento progressivo di tutte le emissioni. Soprattutto il Comune di Busto può svolgere un ruolo di attenzione e di verifica, in quanto proprietario dell’area, anche nel contesto di una società pubblica più vasta territorialmente». Insomma, serve più trasparenza e più attenzione sul tema della riduzione dell’inquinamento. «L’attenzione al contenimento di tutte le emissioni è la priorità ed il terreno di una battaglia possibile, mentre deve essere ancora costruito uno strumento territoriale partecipato per una politica di riduzione del rifiuto e del riuso».

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