Accam si mette in liquidazione e Neutalia se la “mangia” subito. Debiti compresi

BUSTO ARSIZIO – Accam ai titoli di coda: niente affitto di ramo d’azienda ma fusione per incorporazione in Neutalia, la Newco del ciclo integrato dei rifiuti partecipata da Agesp, Amga e Cap Holding che da luglio è subentrata nella gestione dell’inceneritore di Borsano e che sta predisponendo il piano industriale che delineerà il futuro della raccolta e smaltimento dei rifiuti sul territorio del Basso Varesotto e dell’Alto Milanese. La liquidazione di Accam sarà cosa fatta al massimo a gennaio 2022 e toccherà poi all’assemblea dei soci esprimersi sulla fusione, con Neutalia che è pronta a caricarsi direttamente i 14,5 milioni di debiti accumulati dalla società che gestiva l’inceneritore. Circostanza che fa saltare sulla sedia il consigliere legnanese Franco Brumana: «Colpo di scena. Decisione presa senza neanche informare l’assemblea dei soci». Ma anche a Busto Arsizio l’ex sindaco Gigi Farioli è pronto a presentare un’interrogazione.

Avanti con la liquidazione

Accam, dove eravamo rimasti? All’assemblea dei soci di fine settembre, che non aveva raggranellato i voti necessari per la messa in liquidazione della società. Così il CdA guidato dal presidente Angelo Bellora ha deciso di procedere direttamente senza passare dall’assemblea, avendo accertato, come ha scritto in una lettera fatta pervenire ai Comuni soci, «il verificarsi della causa di scioglimento ai sensi del Codice Civile», in seguito all’accoglimento del ricorso per l’omologa in Tribunale del piano di ristrutturazione dei debiti, che avrà così piena applicazione. «Di conseguenza – fa sapere Bellora ai sindaci – è prevedibile che la Società possa entrare in stato di liquidazione entro la fine del corrente mese (dicembre 2021, ndr), o al più all’inizio di gennaio 2022».

Subito la fusione

A questo punto Neutalia ha deciso di «azionare una opzione già prevista nel contratto di affitto con successiva cessione» di Accam, vale a dire la «fusione per incorporazione di Accam in Neutalia tramite l’iniziale ripianamento delle perdite e la conseguente sottoscrizione di una partecipazione totalitaria di Accam, previa revoca dello stato di liquidazione». Il progetto di fusione è stato già condiviso e approvato dai Cda e, dopo tutte le verifiche del caso, verrà messo ai voti di fronte all’assemblea dei Soci. Neutalia dunque è pronta a caricarsi fin da subito sulle sue spalle i 14,5 milioni di euro di debiti di Accam, senza aspettare di coprirli attraverso i canoni di affitto per l’utilizzo dell’inceneritore e la prevista acquisizione della società di Strada per Arconate.

Brumana: «Colpo di scena»

«Colpo di scena! Neutalia incorpora Accam e subentra direttamente nei debiti di Accam per 14 milioni 496mila e 544 euro – commenta il consigliere di minoranza di Legnano Franco Brumana – la notizia è stata resa pubblica solo a cose fatte e non è stata fornita alcuna motivazione dell’abbandono dell’operazione di salvataggio di Accam tramite l’affitto e l’acquisto della sua azienda subordinati al buon esito dell’omologazione da parte del tribunale della ristrutturazione dei debiti. La decisione è stata assunta dal consiglio di amministrazione di Accam senza neanche informare l’assemblea dei soci oltreché dall’amministratore unico di Neutalia. La fusione si perfezionerà tramite la procedura semplificata di cui all’articolo 2005 cc perché sarà preceduta dall’azzeramento del capitale sociale e dalla successiva ricostruzione mediante il versamento del nuovo capitale sociale oltre che di un sovrapprezzo tale da ripianare i debiti. È evidente che i comuni non lo faranno perché sarebbe per loro finanziariamente insostenibile e pertanto Neutalia procederà indisturbata». Per l’avvocato Brumana si tratta di un’«operazione spericolata compiuta con i soldi dei cittadini contribuenti», che «disattende gli atti di indirizzo deliberati dai consigli comunali». L’invito di Brumana ai sindaci soci di Neutalia è a «reagire con le azioni più opportune oltre che assumere informazioni serie e comunicarle ai consiglieri comunali e si loro cittadini».

Neutalia studia il futuro dell’inceneritore di Borsano. Verso l’economia circolare

busto legnano accam neutalia fusione – MALPENSA24