Elezioni provinciali, polemica sulla ciclabile. Il Pd: «Asfaltati tratti nel bosco»

ciclabile Valle Olona

VARESE – La campagna elettorale per le elezioni provinciali in programma il prossimo sabato 18 dicembre inizia ad entrare nel vivo. A farsi sentire è la lista “Civici e Democratici per la Provincia di Varese”, che fa riferimento al Partito Democratico. Due dei candidati della lista, Zanasca e Citterio, si schierano contro la decisione di Villa Recalcati di asfaltare alcuni tratti ammalorati della pista ciclabile della Valle Olona.

Asfalto nel verde

Sono Stefania Zanasca, consigliera comunale a Lonate Ceppino, e Cristiano Citterio, sindaco di Vedano Olona, ad accendere i riflettori sulla questione, dopo che nei giorni scorsi diversi tratti della pista ciclopedonale della Valle Olona bisognosi di una sistemazione sono stati ricoperti dall’asfalto. «Molti avventori della pista – dicono i due candidati – si sono ritrovati improvvisamente con interi tratti asfaltati in zone boschive e di alto valore paesaggistico. La naturalità del luogo è stata inopinatamente alterata impermeabilizzando sentieri e fondi stradali che richiedevano una semplice manutenzione con materiale di cava». Zanasca e Citterio contestano la decisione parlando di una Provincia che va controcorrente rispetto agli altri enti.

La delibera della Regione

«Mentre la sensibilità del legislatore e del cittadino va aumentando con la richiesta di interventi sostenibili e compatibili con lo stato dei luoghi – sottolineano – la Provincia di Varese va completamente controcorrente utilizzando derivati del petrolio come l’asfalto in aree che invece richiederebbero una maggiore attenzione nella scelta dei materiali». I due amministratori definiscono quello di Villa Recalcati uno “scivolone” con motivazioni prettamente economiche, che va contro le stesse linee guida di Regione Lombardia, che lo scorso 2 agosto con una delibera ha approvato i criteri per il finanziamento ai comuni di interventi di de-impermeabilizzazione. «Cogliamo l’occasione per invitare tutti i comuni (e la Provincia) – concludono i due candidati consiglieri – a prendere visione di questa dgr identificando aree che possano tornare a garantire il naturale deflusso delle acque e contrastare isole di calore. Nell’interesse di tutti e con uno sguardo al futuro».