Varese, querelle Pietre d’inciampo. Anpi provinciale: «Centrosinistra deludente»

Ester De Tomasi, presidente Anpi provinciale

VARESE – La mozione presentata dalla leghista Barbara Bison non è nemmeno stata accennata ma fa discutere lo stesso. Ne parla la politica, con i rispettivi fronti che si accusano a vicenda di aver fatto melina sul punto della commissione paesaggistica per evitare proprio la discussione della mozione. E ne parla l’Anpi provinciali, promotrice dell’iniziativa della Memoria legata alle pietre d’inciampo che è rimasto con un palmo di naso nell’assistere alla chiusura anticipata del consiglio.

Nessun inciampo

In realtà, fuori consiglio, sia i referenti di centrodestra sia quelli del centrosinistra si dicono sicuri che sulla mozione Bison i fronti sono compatti. «Non vedo quali problemi dovremmo avere a discutere una mozione in cui si consolida la Memoria e si rimarcano i valori antifascisti», dicono a sinistra. Aggiungendo poi: «Semmai sono le opposizioni ad avere imbarazzo. Vedremo come si comporteranno Fratelli d’Italia e o il consigliere di Varese ideale».

Come?, appunto. «Sostenendo la mozione – ribattono nel centrodestra – i dubbi che qualcuno ha manifestato sull’argomento sono stati tutti superati. Questa volta la coalizione di Galimberti ha sbagliato i conti e a leggere la situazione».

E se la politica parla lontano dai microfoni, è proprio la presidente dei partigiani provinciali, Ester De Tomasi, a tenere accesa l’attenzione sull’argomento con un comunicato in cui manifesta tutta la sua delusione per l’inaspettato rinvio alla quale un gruppo di iscritti Anpi ha assistito l’altra sera (martedì 7 giugno) nel Salone Estense.

La nota Anpi provinciale

La sera del 7 giugno 2022, io, Ester Maria De Tomasi, presidente di Anpi provinciale Varese, Annamaria Pintabona, vice presidente Anpi provinciale Varese e altri membri del Comitato provinciale di Varese, presenti sino oltre la mezzanotte alla seduta del consiglio comunale di Varese, abbiamo avuto la netta impressione che la maggioranza consiliare abbia dimostrato uno scarso interesse relativamente al progetto pietre d’inciampo, evitando la discussione della mozione presentata su tale argomento.

Le pietre d’inciampo sono dedicate a Calogero Marrone, Luigi Morellini, Mario Molteni, Attilio Paolo Vergano, tutti cittadini di Varese assassinati nei campi di sterminio.

Anpi provinciale Varese, in collaborazione con il Comitato delle Onoranze ai Caduti del San Martino, ha fortemente perseguito il progetto delle pietre d’inciampo in provincia di Varese, per rispondere alla necessità di riaffermare il valore della memoria, riscontrando l’immediata adesione e la massima collaborazione degli altri comuni interpellati.

Posare queste pietre, nelle diverse città della provincia, darà la possibilità a chiunque le incontrerà sul suo cammino, di calarsi in quel drammatico passato, dove la vita non aveva nessun valore e di porsi quindi delle domande. Sulle pietre è incisa la parola “assassinato”, una parola forte ma dovuta. Le donne, gli uomini, i bambini, hanno subito nei campi di sterminio, la fame, la disperazione la tortura e la morte, donne e uomini spesso dimenticati ai margini della memoria, assassinati dai nazisti. Il nostro umile intento è quello di ridare a loro un nome, inciso sulla pietra a imperitura memoria. Reiterare i ritardi, le mancate risposte, svilisce il progetto di valenza storica nazionale e internazionale e priva i cittadini di Varese della tangibile memoria diffusa.