Casermone di Gallarate, si sfila il Demanio. La riqualificazione è più vicina

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GALLARATE – E’programmato per venerdì 14 febbraio un incontro a Milano destinato a diventare uno spartiacque per il futuro dell’ex Casermone di Gallarate. Al tavolo ci saranno il Comune di Gallarate, il ministero della Difesa e l’Agenzia del Demanio. Proprio quest’ultima tra 4 giorni  – ed è il motivo della convocazione – si dovrebbe sfilare dal tavolo di lavoro per il rilancio della maxi-area dismessa di viale Milano che ospitava i militari dell’Aeronautica.

Velocizzare le trattative

«Questo uscita di scena è il frutto di un ragionamento del ministero della Difesa che tre mesi fa circa mi ha contattato», spiega il sindaco di Gallarate Andrea Cassani. «Con tre enti al tavolo la discussione si è rivelata farraginosa e di fatto pochi passi in avanti si sono fatti negli ultimi tre anni». E’invece interesse del ministero valorizzare l’area e probabilmente sta creando le condizioni idonee per dare uno slancio alle trattative.

Riconvertire l’area

Non è di certo facile riconvertire l’area dell’ex Casermone, ma può vantare una peculiarità praticamente unica nel suo genere in zona: la presenza della ferrovia a lato con i binari che di fatto entrano nei magazzini. Per qualche operatore nel settore della logistica potrebbe essere molto appetibile. «Tutto ciò che può portare lavoro e riqualificazione è il benvenuto», dice il primo cittadino. Ora rimangono due soli attori al tavolo e l’amministrazione di Gallarate è convinta di poter giocare un ruolo da protagonista. Qualsiasi seria ipotesi di riconversione, infatti, dovrà giocoforza passare da una Variante al Pgt che è prerogativa del consiglio comunale. «Una Variante – sottolinea Cassani – che garantisca benefici economici oltre che occupazionali per la città».

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