In Agesp spa si chiude il mandato di Silvia Gatti: «Per me parlano i risultati»

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BUSTO ARSIZIO – «Credo che i risultati raggiunti siano tra i migliori di sempre. Il mio mandato Agesp spa si chiude con grande soddisfazione per quanto fatto. E con qualche piccolo rimpianto. Avrei voluto portare a termine altri due progetti ormai pronti a partire. Lascio con la certezza che, più che le parole, parlano le cose concrete portate avanti e realizzate». Silvia Gatti per le prossime 48 ore sarà ancora amministratore unico di Agesp. Fino a giovedì 11, per l’esattezza, quando verrà approvato il bilancio e annunciato il suo successore: Giampiero Reguzzoni, nominato proprio oggi, martedì 9 luglio, dal sindaco Emanuele Antonelli.

Gatti, partiamo dalla fine. Dagli ultimi due mesi del suo mandato e da uno scenario politico stravolto dall’inchiesta Mensa dei poveri. A livello operativo ne ha risentito?
«Sono stati due mesi molto complessi e mai avrei pensato di dover affrontare un periodo di questo genere».

Però ha presentato la candidatura per un secondo mandato. Senza sostegno politico. Neppure dal partito di cui è stata espressione. Se l’aspettava?
«Sono logiche che non mi sono mai appartenute. Io non sono mai stata una politica».

Davvero non ha mai pensato di pagare la vicinanza operativa con il consigliere delegato alle partecipate Carmine Gorrasi?
«A me nessuno ha mai detto nulla e fatto pesare nulla. In ogni caso non credo che la cosa abbia avuto un peso sulle decisioni. Forse pago il cambio degli equilibri in consiglio comunale a Busto, e il fatto che Forza Italia ha perso consiglieri e rilevanza politica. Se le cose fossero rimaste come prima credo che nessuno avrebbe messo in discussione la guida delle partecipate».

Lascia con qualche rimpianto?
«Diciamo che chiudo un’esperienza che mi ha reso orgogliosa con tante cose fatte. Rimpianti davvero pochi, e solo per non aver avviato un paio di progetti. Ma sono di più le soddisfazioni».

Quali?
«Tre a livello progettuale. La cessione delle reti idriche ad Alfa, un’operazione molto complessa e che ha richiesto tempo, ma anche risultati. La continuità del servizio di raccolta rifiuti anche nelle festività, altro servizio importante e che ha risolto i problemi del passato. E lo spazzino di quartiere, che consente ad Agesp di avere un presidio più capillare e puntuale. Vorrei poi ricordare che la Strumentali, società controllata al 100 per cento dalla Spa, per la prima volta ha chiuso con un utile. Infatti dalla perdita di 1 milione di euro nel 2016, ora ha un segno positivo in bilancio di 10 mila euro. Oltre al bilancio in attivo della Spa, che ha oggi quasi 5 milioni di utile e i debiti praticamente dimezzati».

Chiudiamo con i rimpianti. Quali sono?
«Quello relativo al progetto “lavaggio strade” mediante spazzamento meccanico. Avrebbe dovuto partire in via sperimentale nel quartiere Sant’Edoardo e permesso una pulizia capillare delle vie Varzi, Alba, Magenta, i viali Pirandello e Alfieri. Purtroppo però non è ancora arrivata risposta da Palazzo Gilardoni in merito alla proposta di installazione dei divieti di sosta a rotazione necessari per permettere il passaggio del mezzo e pulire i bordi delle strade».

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