Air Italy, Anpav chiede un incontro con Fontana. Date risposte alle 1500 famiglie

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MALPENSA – Dopo la chiusura di Air Italy, i sindacati erano riusciti a ottenere la proroga della cassa integrazione per 10 mesi. Inoltre, le regioni Lombardia e Sardegna hanno promesso di intraprendere una serie di politiche di integrazione per i lavoratori. Dopo un mese dall’accordo però, non è stato fatto nessun passo avanti. Ecco allora che Marco Bardin, dell’Associazione nazionale professionale degli assistenti di volo, Anpav, scrive una lettere al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

E’ decorso il primo mese, su dieci concessi da Ministero del Lavoro, dalla collocazione in CIGS dei Lavoratori di Air Italy messa in liquidazione l’11 febbraio 2020, ma ancora nessuna azione concreta è stata posta in essere dalla Regione Lombardia, nonostante gli impegni presi dalla stessa, all’indomani dell’annuncio della liquidazione della compagnia.

Quegli impegni, presi di concerto con i rappresentanti della Regione Sardegna, vertevano su un ambito prettamente industriale, e non solo su quello del supporto agli ammortizzatori sociali, poi concessi dal Governo centrale per soli dieci mesi, palesemente insufficienti a traguardare il periodo di ripresa del trasporto aereo, che tornerà a livelli pre-covid in un arco temporale ben più lungo.

Lo stesso assessore al Lavoro Melania Rizzoli, presente ai recenti incontri per la definizione degli accordi di CIGS tra Sindacati azienda e Ministeri interessati, ha confermato di concerto con la sua omologa della Regione Sardegna, l’esistenza di un progetto industriale che vedrebbe coinvolte le due regioni per la rioccupazione di tutti i lavoratori di Air Italy.

Per quanto sopra, la scrivente Associazione Professionale, richiede un incontro urgente al fine conoscere quali siano le Sue determinazioni sul suddetto progetto industriale al fine di comprendere se siano ancora attuali gli impegni da Lei presi tempo a suo tempo e, di recente, confermati dall’assessore al Lavoro.

Tale chiarezza va fatta subito in modo da porre i millecinquecento padri e madri, nelle condizioni di poter fare tempestivamente le scelte necessarie a proteggere le proprie famiglie, mitigando le conseguenze della disoccupazione che, in difetto di un progetto industriale di cui solo le Regioni coinvolte possono essere ispiratrici, sarà ineluttabile.

Rsa Anpav Air Italy
Marco Bardin

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