Busto, riapre piazza Vittorio Emanuele, tornano gli accattoni della sosta

BUSTO ARSIZIO – Si appostano vicino ai parcometri, nel parcheggio dell’ex carcere di via Borroni e in quello di via Bossi, di fronte alla sede di Equitalia: sono gli “accattoni” della sosta, prontamente ricomparsi in centro non appena è stata riaperta al traffico delle auto tutta la zona attorno a piazza Vittorio Emanuele. Segnalano i posti liberi, come dei parcheggiatori (abusivi) e chiedono una monetina come ricompensa, oppure cercano di rifilare un accendino o altro. Una presenza quasi fissa negli orari di punta, talvolta sgradita agli automobilisti che vengono “marcati a uomo” quando si avvicinano al totem per il pagamento della sosta sulle strisce blu.

Il ritorno al “lavoro”

 

Dopo aver abbandonato la zona a causa del cantiere per il rifacimento della pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele, con le conseguenti modifiche viabilistiche che l’avevano resa evidentemente poco redditizia, i “parcheggiatori abusivi” si sono di nuovo impossessati dei punti strategici del passaggio delle persone che lasciano l’auto in sosta per recarsi nel centro di Busto. Un refrain che continua ormai da anni, in diversi punti della città, con i controlli, e le sanzioni che sporadicamente vengono comminate dalla polizia locale, che non sempre riescono a fungere da deterrente. L’accattonaggio è punibile, ma cogliere in flagrante i parcheggiatori abusivi non è così semplice: gironzolano con il loro zainetto in spalla o con il sacchetto in mano all’ingresso dei posteggi e se la svignano come se fossero passati lì per caso non appena intravedono qualche divisa in arrivo. In passato però in alcuni casi la loro presenza era diventata anche molesta, con la richiesta di denaro insistente, che può sfociare anche nel timore degli automobilisti di trovarsi l’auto danneggiata nel caso in cui non venga esaudita.

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