BUSTO ARSIZIO – Via le transenne, la nuova pavimentazione è pronta: da oggi, 24 settembre, le automobili sono tornate a transitare in piazza Vittorio Emanuele. Ma il cantiere andrà avanti. Non solo in via Marliani, dove l’impresa incaricata dal costruttore privato Soceba sta ultimando la posa della nuova pavimentazione nobile, ma anche in via Borroni, dove il comune ha chiesto a Soceba di realizzare un dosso all’ingresso della piazza. Poi rimangono da sistemare le fontane al centro della piazza inaugurata dal Principe Emanuele Filiberto: ancora da definire come e quando.
Il cantiere
Da qualche giorno gli operai avevano completato le opere, nel cantiere per il rifacimento della pavimentazione che stava sprofondando, a nemmeno due anni dall‘inaugurazione di quello che era destinato a diventare il nuovo “salotto” della città. Dopo il tempo necessario a far asciugare e stabilizzare il porfido rimesso al suo posto, sono state tolte le transenne e le strade di accesso alla piazza – via Pozzi e via Borroni – sono state riaperte al traffico. Così, dopo più di un mese e mezzo, la circolazione è ripresa regolarmente: in via Pozzi, in piazza Vittorio Emanuele e in via Bossi e via Carducci.
I prossimi passi
Ma il cantiere non smonta le tende. L’impresa incaricata da Soceba (la società privata che ha edificato il complesso della Residenza del Conte sulla base di una convenzione urbanistica con il Comune), infatti, prosegue ad operare in via Marliani, dove nelle prossime settimane – la scadenza di fine lavori è a metà ottobre – sarà ultimata la posa della nuova pavimentazione nobile nel tratto tra la biblioteca a l’incrocio con via Montebello, e dovrà intervenire per realizzare un dosso in via Borroni, prima dell’ingresso di piazza Vittorio Emanuele. Ci vorrà qualche giorno, ma si opererà in modo da non bloccare il traffico, dopo il lungo stop per i lavori in piazza. Rimane invece un punto di domanda sul ripristino delle fontane nella parte pedonale della piazza. Ad oggi infatti non c’è ancora nulla di certo sull’esecuzione di questo ulteriore lavoro da parte di Soceba.
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