Piazza Vittorio Emanuele, l’incompiuta di Busto. Cornacchia: “Agire. No al degrado”

Resti della "movida" tra l'ex carcere di via Borroni e Palazzo Cicogna

BUSTO ARSIZIO – Piazza Vittorio Emanuele è l’eterna incompiuta di Busto? Qualcuno, sui social, in questi giorni l’ha paragonata alla Salerno-Reggio Calabria. Un cantiere infinito. E nel vuoto di attività (poche) ed eventi (impediti dal lockdown), è stata occupata dalle compagnie dei giovani, alcune poco raccomandabili. Nell’ultimo mese la piazza è ormai costantemente al centro delle cronache: dopo il grave episodio di violenza di settimana scorsa (un quattordicenne ferito alla gola da una bottigliata), ieri 17 luglio i controlli della Polizia di Stato hanno portato alla segnalazione di due giovani che si “rollavano” degli spinelli. E c’è chi, come il consigliere comunale del gruppo misto Diego Cornacchia, chiede di «agire» per frenare il degrado in cui sta sprofondando la piazza.

Lavori in corso

«Ha i suoi problemi ma è piaciuta al Principe». Aveva risposto, riferendosi ad Emanuele Filiberto di Savoia ospite d’onore dell’inaugurazione, il sindaco Emanuele Antonelli in consiglio comunale. Problemi su cui, da un punto di vista strutturale, si sta mettendo mano in questi giorni, con il cantiere di Soceba in corso sia per il rifacimento della pavimentazione già a pezzi dopo due anni sia per il completamento della pavimentazione nobile lungo via Marliani (foto sopra), nel tratto tra la Biblioteca e la via Montebello. Ma il complesso della Residenza del Conte, ancora da ultimare sul lato verso via Montebello, non è ancora decollato, nonostante le prospettive emerse negli ultimi mesi. E la piazza, inaugurata nel novembre del 2018 per diventare il luogo privilegiato degli eventi, sta pagando anche le restrizioni del Covid.

L’ex carcere: il progetto è fermo

Il polo culturale attorno alla Biblioteca, che dopo la ristrutturazione della Sala Monaco (l’ex sala Zappellini) avrebbe dovuto allargarsi all’ex carcere di via Borroni, è in attesa di completamento. Della tempistica della sistemazione delle vecchie carceri ancora non si sa nulla di preciso: è Soceba, la società che ha costruito il complesso della Residenza del Conte, che deve girare 900mila euro al Comune di Busto Arsizio per la realizzazione del progetto di via Borroni, che ha ottenuto il via libera della Soprintendenza già da mesi. Così oggi attorno all’ex carcere prolifera il degrado: nelle notti della “movida” è uno dei punti più frequentati dalle compagnie dedite all’alcool e agli spinelli, come dimostrano i resti tutt’attorno.

Cornacchia: «Bisogna agire»

«Mentre tre assessori si confrontavano in sala Monaco su come arginare il disagio giovanile, con la cultura, i servizi sociali e l’istruzione – fa sapere il consigliere comunale del gruppo misto Diego Cornacchia – proprio a due passi da loro alcuni cittadini mi inviavano le foto della facciata di palazzo Cicogna (vedi foto sotto), preda del degrado. Siamo sotto attacco e i cittadini si domandano se stiamo a guardare e a pensare piuttosto di agire». Cornacchia afferma di aver ricevuto «molte segnalazioni» relative al degrado della piazza, che avrebbe volentieri girato a chi di dovere «se l’amministrazione non fosse chiusa ad ogni confronto».

busto piazza vittorio emanuele – MALPENSA24