Air Italy, licenziamento collettivo per 1450 dipendenti. Fontana: «Aprire il Tavolo»

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MALPENSA – A giorni partiranno le lettere di licenziamento per i 1450 dipendenti di Air Italy. Lo hanno annunciato i commissari liquidatori della compagnia aerea Enrico Laghi e Franco Lagro in una conference call che si è svolta questa mattina di fronte al personale delle due basi di Malpensa e Olbia. Si aprirà dunque una procedura di licenziamento collettivo, che toccherà in tutto quasi mille dipendenti in brughiera, senza contare gli effetti indiretti sull’indotto, che si stimano in circa 200 altre unità a rischio.

Possibili cessioni di rami d’azienda

Si è trattato del primo confronto, anche se solo in conferenza telefonica, tra i liquidatori incaricati e i dipendenti di Air Italy, dopo la comunicazione via e-mail della decisione dell’assemblea dei soci di procedere alla liquidazione in bonis della compagnia e allo stop ai voli a partire dal 25 febbraio. Secondo quanto si legge in una nota diffusa alla stampa, «i liquidatori hanno illustrato ai dipendenti la possibile evoluzione della procedura di liquidazione, confermando l’intenzione di adottare tutte le misure possibili di sostegno al reddito, compatibili a norma di legge con la procedura stessa. Verranno prese in considerazione tutte le possibilità di cessione di rami d’azienda, che comprendano il possibile mantenimento di tutti o di parte dei posti di lavoro». Nei giorni scorsi si era ventilato un possibile interessamento di Ryanair, poi smentito categoricamente, anche se la compagnia irlandese non ha nascosto che potrebbe valutare l’ipotesi di insediare di una nuova base ad Olbia, con la possibilità di assorbire parte del personale di bordo di Air Italy.

I sindacati: stop alla procedura

La liquidazione in bonis, diversamente dal fallimento, prevede la regolare chiusura di tutte le posizioni in essere nei confronti di dipendenti, clienti e fornitori. Spettanze e debiti verranno dunque interamente coperti. Ma le organizzazioni sindacali nazionali chiedono che la procedura di liquidazione venga bloccata, per lasciare che gli aerei volino e che i dipendenti continuino a svolgere il proprio lavoro, in attesa che le istituzioni e i sindacati trovino il modo per scongiurare quello che la Filt-Cgil definisce «un dramma occupazionale, sociale ed economico per tutto il Paese». A Malpensa sono giorni di mobilitazione quasi permanente per il personale Air Italy, preoccupato per il proprio futuro.

L’appello del governatore Fontana

sanità manager fontana cattaneoStamattina, 14 febbraio, è intervenuto sulla vicenda anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha confermato che «sta seguendo con attenzione il problema, interloquendo con il presidente della Sardegna Christian Solinas, per comprendere come le nostre amministrazioni possano scongiurare che i dipendenti restino senza lavoro». Ma occorre fare presto, e Fontana rivolge un appello al governo nazionale: «Chiediamo con urgenza al ministero per lo sviluppo economico il Tavolo, annunciato alla stampa ma non ancora convocato, con tutti i soggetti interessati territori compresi. Non si buttano parole al vento quando si è di fronte a una situazione drammatica che incide così pesantemente sulla vita delle persone».

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