Aiuola non curata, statua sparita: Porfidio vuole portar via il monumento in Procura

BUSTO ARSIZIO – «Se il monumento alla Giustizia non interessa, posso anche portarmelo via e metterlo da un’altra parte». Torna ad alzare la voce Audio Porfidio, l’ex consigliere comunale che, nel 2010, aveva realizzato a sue spese il monumento di largo Giardino, davanti alla Procura di Busto Arsizio, dedicato ai magistrati vittime della mafia e del terrorismo. «La statua non è mai stata rimessa al suo posto e l’aiuola non viene curata come merita» tuona il leader del movimento La Voce della Città, che oggi vive in Veneto.

Le proteste

Due anni fa, per protestare contro l’erba alta e la scarsa manutenzione dell’aiuola, Porfidio aveva posato provocatoriamente delle pecore di cartone. «Ma da allora non è cambiato niente – ribadisce – da quando non la gestisco più io, non c’è alcuna cura per quell’aiuola». Poi la statua che raffigura la Dea bendata, simbolo della Giustizia, la scorsa estate era stata abbattuta, probabilmente da un colpo di vento. «Ma non è mai stata rimessa al suo posto – ribadisce l’ex consigliere – voglio sapere dove è finita e perché il Comune non ha ancora provveduto a ripristinare il monumento. Almeno per una questione di rispetto per i magistrati che hanno dato la loro vita, i cui nomi sono riportati sulla lapide». E allora Porfidio è pronto a chiedere di farsi restituire il monumento, per collocarlo altrove.

busto arsizio monumento giustizia – MALPENSA24