Legnano, la protesta delle mamme: «Aiuole pericolose in piazza San Magno»

aiuole pericolose piazza SanMagno

LEGNANO – Vera ha due anni e gioca spensierata con gli amichetti in piazza San Magno a Legnano in una bella mattina di sole. Vera non lo sa, ma un passo falso potrebbe costarle caro: nascoste nelle aiuole, affiorano dal terreno sottili lamine di metallo che separano le diverse piantumazioni. Strisce di ferro larghe pochi millimetri, talmente sottili da tagliare manine e gambe dei più piccoli.

Accesso vietato, ma non impossibile

«È vero che in quegli spazi, com’è indicato, è vietato l’accesso – osserva la mamma di Vera, Paola C. – ma i gradoni in pietra e i getti d’acqua attirano i bambini e può bastare un attimo di distrazione perché mettano piede nell’area vietata. Da lì a farsi male, con quelle lame di ferro che spuntano dal terreno, ci vuole davvero poco». «La piazza è stata chiusa al traffico e trasformata in isola pedonale proprio per metterla a disposizione dei cittadini – le fa eco un’altra mamma –. Eppure non ci sentiamo tranquille neppure qui, sapendo che ci sono tanti pericoli nascosti per i nostri figli». In effetti, fare un passo in più del dovuto per un bambino, specie se è in età prescolare e quindi non ancora capace di leggere gli avvisi, può costare caro. Bagnarsi con l’acqua delle fontanelle non fa niente, scivolare sulla pietra che ricopre buona parte della piazza (il resto delle coperture è in legno) poco di più; ma perdere l’equilibrio o anche solo avventurarsi sulle superfici con terra e piante potrebbe causare ferite di non poco conto.

L’ennesima pecca di un progetto discusso

Il dettaglio delle lamine è solo l’ultima di una lunga serie di contestazioni mosse dai cittadini all’arredo urbano introdotto nella piazza ridisegnata nel 2006; arredo che è stato oggetto di lavori di ristrutturazione terminati lo scorso novembre. Molti cittadini ritengono il look di quello che è il cuore della città anonimo e non all’altezza del passato storico e produttivo di Legnano. Altri puntano il dito su soluzioni discutibili come i modesti zampilli d’acqua che affiorano dalla pavimentazione e il materiale usato per quest’ultima, di un colore talmente chiaro da rendere quasi impossibile attraversare la piazza in una giornata luminosa senza munirsi di occhiali da sole. E ora spuntano anche le “lamine killer” nascoste nelle auiole.

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