Al Castello di Jerago il primo passo verso l’ecomuseo delle Piane e Luoghi Viscontei

JERAGO CON ORAGO – È realtà il progetto degli “Itinerari delle Piane e dei Luoghi Viscontei del Varesotto“. Al Castello Visconteo di Jerago un piccolo G7 dei sindaci del territorio di cerniera tra il Parco del Ticino e il Lago di Varese che hanno apposto la loro firma sul protocollo d’intesa che sancisce l’inizio del percorso di valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico-artistico e dell’ambiente di vita tradizionale. L’obiettivo è l’istituzione di un ecomuseo sul territorio. «Storia, cultura, paesaggio, ambiente, salute, benessere e qualità della vita al centro di questa ambiziosa visione che unirà il Parco del Ticino al Lago di Varese – sintetizza il sindaco di Jerago con Orago Emilio Aliverti – si gettano le basi per un ecomuseo ricco di opportunità per i nostri territori. Con Jerago con Orago orgogliosamente capofila del progetto».

Il “G7” dei sindaci

Nella splendida cornice del Castello Visconteo di Jerago, ospiti della proprietaria Mariantonietta Bruni («porta d’ingresso e primo “point of interest” del futuro ecomuseo» lo definisce il sindaco Aliverti), i sindaci di Jerago con Orago (comune capofila), Azzate, Brunello, Casale Litta, Crosio della Valle, Mornago e Sumirago hanno firmato il protocollo d’intesa per la nascita degli “Itinerari delle Piane e dei Luoghi Viscontei del Varesotto”. Presenti, come osservatori, anche i comuni di Daverio e Galliate Lombardo, che hanno annunciato l’intenzione di aderire al protocollo d’intesa. Il progetto vede come vero regista e promotore l’ex sindaco Giorgio Ginelli, attualmente assessore ai lavori pubblici di Jerago con Orago.

Il progetto

Punta ad evidenziare la cartografia, la storia del territorio e le sue trasformazioni e tutti gli elementi identitari culturali, paesaggistici, ambientali e socioeconomici tipici; dovrà anche ideare un marchio e un logo caratterizzanti e identitari, individuare e promuovere gli immobili di pregio, monitorare la flora e la fauna esistente. L’obiettivo è valorizzare sentieri e percorsi che permettano di raggiungere e collegare edifici storici, luoghi di rilievo e aree verdi e boschive dei comuni coinvolti, a piedi come in bici, con finalità turistiche, ludiche o didattiche. A concretizzare le premesse sarà il progettista a cui è stato affidato l’incarico, l’architetto di Mornago Stefano Biondaro. I primi segni tangibili si vedranno entro l’estate 2021.

Un asset di sviluppo

«Il verde di queste zone – spiega Giorgio Ginelli – è tornato ad essere un rifugio ideale per chi vive nell’affollamento della città e potrebbe rappresentare un asset di sviluppo per il futuro di questi comuni, nell’ottica del benessere, della qualità della vita e del turismo di prossimità. Le amministrazioni, alleate in maniera costruttiva per preservare e valorizzare il territorio, dimostrano la volontà e la capacità di lavorare in rete con un processo che parte dal basso ed in autonomia». Il sindaco Aliverti sottolinea, simbolicamente, anche la presenza dei rappresentanti dell’ufficio tecnico, della polizia locale e della Protezione civile, oltre a ringraziare la «generosità» della padrona di casa del Castello: «Valorizzazione della storia, della rete tra i comuni e delle loro singole potenzialità, il coinvolgimento delle associazioni, la fruizione in sicurezza dei luoghi e la manutenzione e segnaletica: sono gli elementi che sintetizzano questa iniziativa di cui stiamo gettando le basi».

Le parole dei sindaci

Per Graziano Maffioli, sindaco di Casale Litta, «questo progetto è il perfetto incipit della nascita di un ecomuseo, obiettivo di lungo periodo per valorizzare un territorio ampio e prezioso». Davide Tamborini, sindaco di Mornago, sottolinea «l’attività sinergica di
valorizzazione del territorio, utilissima per preservarne e rilanciare le peculiarità di ciascun comune». Andrea Dall’Osto, sindaco di Brunello, sottolineare «la coerenza del progetto con le linee programmatiche» della sua amministrazione, pensando alla valorizzazione
della Chiesa di Santa Maria Annunciata. Marco Bortolussi, sindaco di Crosio della Valle vede questo progetto come «il primo tassello per arrivare ad una piena valorizzazione delle bellezze naturalistiche ed architettoniche che ogni comune possiede». Con loro Mauro Croci, sindaco di Sumirago (presente con l’assessore Giuseppe Pasolini) e Tommaso Foti, in rappresentanza del sindaco di Azzate Gianmario Bernasconi, oltre al sindaco di Galliate Lombardo Angelo Bertagna.

Sognano l’ecomuseo gli Itinerari delle piane e dei luoghi viscontei del Varesotto

 

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