JERAGO CON ORAGO – Un ecomuseo degli “Itinerari delle Piane e dei Luoghi viscontei del Varesotto” per valorizzare la storia e la natura del territorio guardando al futuro green e al turismo a km zero, tornato d’attualità ai tempi del Covid: è la sfida che stanno per intraprendere nove comuni dell’area di mezzo della provincia di Varese, tra il Lago e il parco del Ticino. Il primo atto lo ha compiuto formalmente il Comune di Jerago con Orago, capofila del progetto, con l’approvazione in giunta della delibera che dà il via al protocollo d’intesa per la convenzione. Seguiranno gli altri comuni coinvolti nell’iniziativa: Azzate, Brunello, Casale Litta, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Mornago e Sumirago. L’iter dovrebbe portare alla firma ufficiale del protocollo prima di Natale, con l’obiettivo finale, con step condivisi, che è l’istituzione dell’ecomuseo.
Il patto e le prospettive
Un vero e proprio «patto territoriale», lo definisce l’assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici di Jerago con Orago Giorgio Ginelli, che vede questa opportunità «come elemento di preservazione ambientale del territorio» ma anche, in prospettiva, come «un elemento di cerniera tra il Lago di Varese, che sta portando avanti tutto il discorso del risanamento, e il Parco del Ticino, il cui territorio arriva ai confini dei comuni di Jerago con Orago e di Mornago». Un’idea ambiziosa, che vuole restituire centralità a questa zona che comprende la conca della Valbossa e le colline viscontee. Un percorso nato con una serie di incontri in Zoom e affinato grazie ad un gruppo di lavoro ristretto che si è occupato della stesura del protocollo d’intesa, poi concordato da tutti i partner del progetto. «Arriviamo a questo risultato attraverso il confronto e la condivisione tra amministrazioni, che in maniera costruttiva si sono alleate per preservare e valorizzare il territorio – rimarca Giorgio Ginelli – dimostrando la volontà e la capacità di lavorare in rete con un processo sinergico che parte dal basso ed in autonomia (senza coordinamento di enti superiori come Regione o Provincia, ndr). Il merito è di tutti i sindaci e amministratori coinvolti».
Il protocollo d’intesa
Formalmente si tratta di un “Protocollo d’intesa per l’istituzione di una convenzione per la valorizzazione ambientale, paesaggistica, storico-culturale e turistica del territorio, denominata Itinerari delle Piane e dei Luoghi viscontei del Varesotto, tra i comuni di Jerago con Orago (capofila), Azzate, Brunello, Casale Litta, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Mornago e Sumirago». Il primo passo sarà il conferimento di un incarico professionale per «la redazione di un progetto mirato alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico-artistico e dell’ambiente di vita tradizionale» che si ponga come obiettivo l’istituzione di un ecomuseo sul territorio. Il progetto dovrà evidenziare «cartografia, storia del territorio e sue trasformazioni e gli elementi identitari culturali, paesaggistici, ambientali e socio-economici tipici», fino a definire «un marchio e un logo caratterizzanti e identitari» per poi farlo conoscere all’esterno.
La rete da valorizzare
Così tracciati, sentieri, cascine ed edifici storici dell’area dei nove comuni (per citarne alcuni, le cascine a Sumirago, il Castello di Jerago, la torre di Montonate, i luoghi dei Litta a Casale, la chiesa di Santa Maria a Brunello, il Belvedere di Azzate) saranno «messi in rete e valorizzati non solo per i residenti – sottolinea Ginelli – ma anche per l’outdoor, le camminate a piedi e in bicicletta, oltre che a fini didattici, con la prospettiva di formare guide turistiche tra i ragazzi». Una vocazione riscoperta nel periodo del Covid, con il verde di queste zone che è tornato ad essere un rifugio ideale per chi vive nell’affollamento della città, e che potrebbe rappresentare un asset di sviluppo per il futuro di questi comuni, nell’ottica del benessere, della qualità della vita e del turismo di prossimità.
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