Al via il 4 novembre intergenerazionale di Busto: «La memoria passa il testimone»

BUSTO ARSIZIO – Le celebrazioni per la Giornata delle Forze armate e dell’Unità Nazionale hanno preso il via questa mattina al Portichetto delle Memorie di Santa Croce, con la deposizione della prima corona in ricordo dei Caduti. Poi c’è stato il primo momento che ha visto come protagonisti i ragazzi delle scuole, con la cerimonia al Giardino della Riconoscenza di villa Tovaglieri a cura degli studenti dell’istituto Olga Fiorini e del liceo Pantani. Ideale «passaggio del testimone della memoria», come lo ha definito la vicesindaco Manuela Maffioli, che verrà ripetuto in occasione della mostra fotografica sui luoghi delle due guerre, al Museo del Tessile, con i ragazzi delle scuole che faranno da “ciceroni” insieme ai volontari delle associazioni combattentistiche.

La prima corona

Dopo l’alzabandiera, a cura delle associazioni combattentistiche, al Portichetto delle Memorie è stata deposta una corona in omaggio ai Defunti della prima guerra mondiale. Presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale, la vicesindaco Manuela Maffioli, gli assessori Mario Cislaghi e Salvatore Loschiavo, i consiglieri Orazio Tallarida e Roberto Ghidotti. Assente il sindaco Emanuele Antonelli che era a Varese in rappresentanza della Provincia alle celebrazioni ufficiali.

Al Giardino della Riconoscenza

Le celebrazioni sono continuate nel Giardino della Riconoscenza di Villa Tovaglieri, dove gli studenti dell’Istituto Olga Fiorini hanno proposto un momento di riflessione e memoria attraverso la lettura di alcune lettere scritte dai soldati al fronte. A rendere ancora più emozionante la cerimonia, i canti degli Alpini di Cassano Magnago e la lettura dei nomi dei 320 soldati bustocchi che hanno perso la vita nel primo conflitto mondiale. I ragazzi hanno poi piantato alcune nuove essenze nel giardino, realizzato proprio dall’Acof per valorizzare la memoria.

Il testimone ai giovani

«Il messaggio di riconoscenza e memoria che i ragazzi ci comunicano oggi è molto significativo, sono studenti dell’ultimo anno che passeranno il testimone l’anno prossimo ai loro compagni più giovani, permettendo alla memoria di continuare a vivere» ha detto la vicesindaco Maffioli aprendo la cerimonia. «Grazie ai ragazzi di ACOF che anche in questa circostanza dimostrano il loro senso civico e che oggi ricordano il sacrificio di tanti giovani – le parole della presidente del consiglio comunale Laura Rogora – ragazzi, voi siete il futuro, il nostro obiettivo deve essere quello di lavorare per unire e non dividere per andare insieme verso un futuro di pace».

La mostra fotografica

Ultima tappa di giornata alle sale gemelle del Museo del Tessile, dove è stata presentata la mostra fotografica di Alessio Franconi “Si combatteva Qui! Sulle orme delle guerre mondiali”, realizzata in collaborazione con le sezioni locali dell’Associazione Nazionale Alpini e dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, ma anche con l’Erasmus Student Network di cui era socio Cristian Tallarida, l’indimenticato figlio del consigliere Orazio, vero ispiratore dell’iniziativa. In ciascuna delle due sale sono esposti 70 scatti dedicati ai luoghi delle due guerre mondiali, per una mostra che ha già toccato mezza Europa, dalla Finlandia a Caporetto in Slovenia. «Cultura, storia e memoria si fondono in un risultato corale che connota anche culturalmente, con una testimonianza iconografica, la festa del 4 novembre» sottolinea l’assessore Manuela Maffioli, in tandem con la delegata alle politiche educative Daniela Cerana. La mostra verrà inaugurata ufficialmente domenica 6 novembre alle 11.

Domenica le celebrazioni ufficiali

Sarà proprio domenica, come da tradizione, la giornata “clou” delle celebrazioni ufficiali. Si inizia alle 9 con la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona al Parco delle Rimembranze. Alle 9.30 c’è la santa Messa al Tempio Civico, seguita dal corteo accompagnato dal Corpo musicale Pro Busto che da via Fratelli d’Italia raggiungerà piazza Trento Trieste per l’alzabandiera e la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti, prima dell’apertura della mostra con i discorsi ufficiali nella sala conferenze del Museo del Tessile. Al Tempio civico e davanti ai luoghi della memoria sarà deposta una corona in segno di omaggio: sono il monumento alla Resistenza e Deportazione in via Fratelli d’Italia, il monumento ai Partigiani e la cappella Ugo Mara al cimitero principale, il monumento ai Caduti delle guerre e il monumento ai Caduti per la libertà al cimitero di Sacconago, la cripta ai Caduti della chiesa di Borsano, il monumento ai Reduci delle Patrie Battaglie nel parco di via Foscolo, il sacrario della chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo (va Genova), il Parco Marinai d’Italia in via Ferrini e Stele a ricordo dell’Artigliere alpino Gian Battista Candiani del parco di via Mameli.

A chiusura delle celebrazioni, mercoledì 9 novembre al teatro Fratello Sole ci sarà la proiezione del film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”, ambientato sull’altopiano di Asiago durante la Prima Guerra Mondiale, a cura dell’Anpi di Busto. Oltre al presidente ANPI Liberto Losa, interverrà Gianni Paganini, Accademico dei Lincei e Ordinario di Storia della Filosofia all’Università del Piemonte Orientale.

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