Prova a rubare una bici in piazza Garibaldi a Busto. Fermato dai vigili in borghese

BUSTO ARSIZIO – Agenti della Polizia locale in borghese sventano il furto di una bicicletta in piazza Garibaldi. È stato un tunisino di 25 anni, irregolare, a tentare di rubare una mountain bike posteggiata, con regolare lucchetto, in una rastrelliera della piazza: gli agenti, in azione nell’ambito del protocollo della Prefettura contro il degrado urbano sui mezzi di trasporto pubblico, lo hanno “pizzicato” mentre provava, con violenza, a portar via il mezzo a due ruote. «La presenza sul campo dei tutori della legge dà buoni frutti» fa notare l’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo.

L’operazione

Proseguono con successo le attività della Polizia locale per contrastare il degrado urbano a Busto Arsizio. Nell’ambito dei servizi disposti in esecuzione del Protocollo Operativo con la Prefettura, Regione Lombardia e Polfer per il contrasto a situazioni di degrado urbano in prossimità delle stazioni ferroviarie e delle fermate degli autobus di linea, ieri pomeriggio, 3 novembre, il personale del Nucleo Investigativo, in abiti civili, notava aggirarsi, con fare sospetto, una persona già nota agli Uffici per reati predatori e contro il patrimonio. Dopo averlo seguito a distanza per osservarne il comportamento, l’uomo, un tunisino di circa 25 anni, si spostava dalla zona della stazione ferroviaria al centro cittadino.

Il fermo

Arrivato in piazza Garibaldi, dopo essersi assicurato dell’assenza di forze di polizia, il tunisino ha provato a portar via da una rastrelliera una mountain bike usando modi violenti, dato che tutte le biciclette risultavano regolarmente posteggiate e bloccate in sicurezza da appositi lucchetti. Immediato l’intervento degli agenti per impedire il furto, a cui è seguito, con l’ausilio di altre pattuglie intervenute a supporto, il fermo per l’identificazione e il successivo fotosegnalamento. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il tunisino è stato deferito a piede libero per i reati di tentato furto aggravato (scongiurato solo dal tempestivo intervento degli agenti) e soggiorno illegale nel territorio nazionale.

Loschiavo: «Balordi»

«Oltre che sugli occhi elettronici, i cittadini possono contare sulla professionalità e la prontezza di intervento di operatori attenti e appassionati – commenta l’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo – è chiaro che non esiste il “crimine zero” e, proprio per questo, è utile concentrare l’attenzione stavolta sulla presenza sul territorio dei tutori della legge, più che sul comportamento delittuoso di balordi irrispettosi delle più elementari regole della civile convivenza. Ringrazio tutti i membri della Polizia Locale, a partire dal Comandante Claudio Vegetti, e plaudo con convinzione al loro operato».

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