Protocollo sicurezza sui treni e bus: da Busto a Varese in campo le polizie locali

Da sinistra: il questore Morelli, il prefetto Pasquariello e l’assessore regionale Larussa

VARESE – Più controlli sui treni e nelle stazioni, ma anche sugli autobus. E ad affiancare l’attività di polizia, carabinieri e guardia di finanza ci saranno anche le polizie locali di Bisuschio, Barasso, Brezzo di Bedero, Caravate, Caronno Pertusella, Cavaria con Premezzo, Cantello, Ferno, Gerenzano, Cislago, Cittiglio, Daverio, Gerenzano, Induno Olona, Lonate Pozzolo, Luino, Monvalle, Porto Ceresio, Cocquio Trevisago, Vergiate, Orino, Sangiano, Saronno, Sesto Calende, Somma Lombardo, Tradate, Vedano olona. Con Varese e Busto a fare da comuni capofila, la prefettura in cabina di regia e Regione Lombardia e Ferrovie Nord coinvolte. Tra i grandi comuni della provincia assente Gallarate, che pur è citata nell’elenco delle realtà coinvolte. «Ma – ha precisato il prefetto Pasquariello – questo non è un protocollo chiuso e nel corso del tempo potrà essere sottoscritto anche da chi oggi non ha firmato».

La firma

La firma del protocollo è avvenuta oggi, venerdì 30 settembre, a Villa Recalcati alla presenza del prefetto Salvatore Pasquariello; dell’assessore regionale alla Sicurezza Romano Larussa, in prosecuzione del lavoro portato avanti da Riccardo Decorato (eletto in parlamento); dei vertici provinciali della forze dell’ordine, dei sindaci, degli assessori comunali alla Sicurezza e dei comandanti della polizie locali.

«La polizia locale dei nostri Comuni – ha introdotto il prefetto – è una risorsa importante per il nostro territorio. E l’obiettivo di questo, ma anche di altri progetti legati alla sicurezza, è quello di allargare la rete operativa anche sulla base delle esigenze dei sindaci. Oggi sottoscriviamo un protocollo mirato a treni che da Milano arrivano a Varese (e viceversa), alle stazioni e per gli bus in modo tale da garantire un maggior presidio. Per i cittadini che usano i mezzi pubblici, sapere che le stazioni sono presidiate lì farà sentire più sicuri e meno soli».

L’assessore Romano Larussa: «E’ questo un protocollo che dimostra di aver a cuore la sicurezza dei cittadini. Questa volta sui treni poiché, in alcune tratte, i viaggiatori sanno quando salgono ma non come scendono. Auspico che questo protocollo venga esteso a tutte le altre province. Varese, per numero di cittadini, sarà una progettualità molto importante».

Galimberti parla da sindaco della provincia

«Ora il prossimo nodo da affrontare è quello relativo agli organici delle polizie locali – ha detto il sindaco di Varese Davide Galimberti – E non mi riferisco solo alle polizie locali delle grandi città, ma soprattutto a quelle dei Comuni più piccoli. Questa è la prossima sfida da affrontare anche con Regione Lombardia per avere più uomini e più risorse. Bene il protocollo che introduce anche un cambio di mentalità nell’affrontare il tema della sicurezza».

Sul metodo ha insistito anche l’assessore di Busto Salvatore Loschiavo: «Abbiamo ha partecipato con convinzione nel dare corpo a questo progetto condiviso. La collaborazione aggiunge grande valore al protocollo che va a riconoscere l’importante lavori delle polizia locale a volte dimenticato».