Albero tranciato dal vento: paura a Castellanza. A Laveno e Lonate scoperchiati i tetti

vento lonate pozzolo

CASTELLANZA – Poteva anche finire male, ma per fortuna quando il forte vento ha divelto la cima di un albero, lungo la trafficata via don Minzoni non passava nessuno.

Paura e caos a Castellanza

Il forte vento era annunciato. Come anche i dubbi sulla stabilità delle piante di via don Minzoni «che – lamentano i residenti – nessuno viene a potare». E questa mattina (lunedì 7 febbraio), poco prima di mezzogiorno, una raffica ha divelto la cime di una pianta e in mezzo alla carreggiata è precipitato una ramo gigantesco. Per fortuna in quel momento non transitavano auto. Ma nel giro di pochi minuti il traffico lungo via don Minzoni è impazzito.

«Qua ci sono alberi che crescono senza che nessuno si preoccupi di potarli – raccontano i residenti – e il cedimento di oggi dimostra che serve un intervento. Per fortuna che nel momento in cui il grosso ramo precipitava non passava nessuno».

Al Nord danni a Laveno

Il vento forte che ha iniziato a soffiare fin dalla prima mattinata ha creato diverse disagi. Al momento quelli più rilevanti si sono registrati a Laveno dove le raffiche hanno lasciato il segno sulla scuola primaria Scotti di via XXV Aprile, che è stata scoperchiata e sul centro tamponi in zona campo sportivo, che avrebbe dovuto iniziare l’attività proprio oggi.


Asst Sette Laghi ha comunicato a tal proposito che «a causa del forte vento di questa mattina è stato opportuno sospendere nuovamente l’attività del centro tamponi drive through di Laveno Mombello.
Tutti coloro che hanno un appuntamento per sottoporsi a tampone a Laveno Mombello, quindi, sono invitati con una comunicazione ad hoc a raggiungere il Centro Tamponi dell’Ospedale di Circolo in viale Borri 57».
Nessun ferito alla scuola Scotti, ma solo disagi per gli alunni di tre classi, che hanno comunque potuto proseguire le attività didattiche in sicurezza. «Per fortuna nessun pericolo per gli alunni presenti», ha commentato il sindaco di Laveno Mombello Luca Santagostino, che informa che domani, martedì 8 febbraio, le attività didattiche saranno sospese per poter eseguire i lavori di messa in sicurezza della copertura. Sospese anche le attività delle associazioni sportive che utilizzano la palestra di via XXV Aprile e il campo sportivo. Via Pradaccio, che costeggia la scuola, è stata chiusa al traffico e ai residenti è stato comunicato di non uscire da casa con vento forte e limitare al massimo gli spostamenti.

Danni a Lonate 

Le forti raffiche di vento hanno provocato danni anche a Lonate Pozzolo, dove si segnala la caduta di alberi in zona cimitero e in via 24 maggio, ma soprattutto lo scoperchiamento di un tetto di un condominio in via Silvio Pellico. I danni sono notevoli. La copertura è caduta all’interno della proprietà privata, fortunatamente mentre l’area era deserta. La strada è rimasta chiusa al traffico fino alle 16.30 per ragioni di sicurezza. 

La situazione nel Milanese

Sono circa un centinaio fino ad ora gli interventi dei vigili del fuoco di Milano chiamati a fronteggiare i danni causati dal forte vento che da circa due ore sta interessando Milano e parte dell’hinterland. Le attività di soccorso sono rivolte principalmente alla rimozione dei rami di alberi caduti, antenne di condomini, impalcature, cornicioni pericolanti e tegole.

A Segrate in via Prima Strada 29 i vigili del fuoco stanno evacuando un asilo nido il cui tetto, a causa delle forti raffiche, si è divelto. Numerosissime le chiamate di soccorso ancora adesso alla sala operativa di via Messina che ha in coda altri settanta interventi da smaltire.

Auto distrutta da albero a San Giorgio su Legnano

Nessun ferito ma un’automobile completamente distrutta a San Giorgio su Legnano (qui sopra) dalla caduta di un grosso cipresso provocata dal forte vento. La strada, via Milano, una delle più importanti del comune, è stata liberata dopo due ore di lavoro dalla Protezione civile di Canegrate e San Giorgio, aiutata da due aziende del territorio che hanno messo a disposizione mezzi e competenza per ripristinare il passaggio dei veicoli in sicurezza.

Per il sindaco di San Giorgio, Walter Cecchin, un esempio di «efficienza e disponibilità sangiorgese, con le persone che si mettono al servizio della comunità. Voglio ringraziare la Protezione civile che con 4 uomini si è recata sul posto, perfettamente attrezzata e preparata e anche le due aziende di San Giorgio, Zanotti Marco e Morelli Gianni che grazie al loro aiuto e mezzi messi a disposizione hanno risolto in breve tempo la situazione. Un ringraziamento alla nostra Polizia locale che, aiutata anche da una pattuglia del Comando unificato di Canegrate, ha potuto gestire la difficoltà della chiusura di una strada così importante».

Paura anche a Dairago per la caduta di un albero di grandi dimensioni della storica Villa Marcora su via Damiano Chiesa, in pieno centro (qui sotto). Il crollo ha provocato la temporanea sospensione dell’elettricità nella zona. Fortunatamente non sono stare coinvolte persone né veicoli.

Danni alla piscina di Parabiago: chiusa

Amga Sport informa che le forti raffiche di vento di questa mattina hanno provocato alcuni danni alla copertura in plexiglas sopra la vasca ludica della piscina di Parabiago. Tecnici e operai sono già sul posto ma, per consentire i lavori di ripristino in assoluta sicurezza, l’impianto di via Carso resterà chiuso sino a mercoledì compreso.

A Cerro Maggiore 5 gli alberi caduti, uno nel parco della Biblioteca e gli altri su terreni privati. Messe in sicurezza dal Comune le piante ammalorate tramite la ditta incaricata del verde pubblico. Parecchi anche i cartelli stradali abbattuti o spostati dalle raffiche.

Il vento in Lombardia

Gran lavoro in Lombardia per contrastare i danni causati dalle violente raffiche che hanno divelto tetti e cornicioni, abbattuto alberi e cartelloni pubblicitari: al momento il maggior numero di interventi a Milano (140), a seguire le province di Monza Brianza (80), Como (20) e Varese (40), dove il vento ha ravvivato le fiamme nei boschi tra Malnate e Cagno.