Crollo di Albizzate, un parco per Fouzia e i suoi bimbi come risarcimento al Comune

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ALBIZZATE – «Su una tragedia un’istituzione non deve guadagnare denaro». Il sindaco di Albizzate Mirko Zorzo perde ancora la voce per qualche istante parlando di quel drammatico 24 giugno 2020 quando il crollo di quasi 70 metri di cornicione in via Marconi uccise Fouzia Taoufiq, 38 anni, e di due dei suoi tre figli, Soulaymane, 5 anni, e Yaoucut di soli 12 mesi, ferendo in modo serio anche una donna di 42 anni.

Il patteggiamento

Sul crollo il pubblico ministero di Busto Nadia Calcaterra coordinò una rapida quanto efficace indagine con l’iscrizione di due indagati accusati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Si tratta di Cesare Gallazzi, 95 enne ingegnere di Busto Arsizio, progettista, difeso dall’avvocato Cesare Cicorella, e Antonino Giovanni Colombo, amministratore unico della ‘Airale‘, societa’ proprietaria dell’immobile, difeso dall’avvocato Luca Abbiati.

Le parole dei famigliari

Oggi, giovedì 16 settembre, il Gup di Busto Piera Bossi avrebbe dovuto decidere se ratificare il patteggiamento a un anno e 10 mesi di Colombo e l’eventuale ammissione al rito abbreviato di Gallazzi. L’udienza è però stata rinviata a causa di importanti problemi di salute di quest’ultimo. Mentre Colombo, che ha ampiamente risarcito tutte le parti civili, i famigliari delle vittime, la 42enne ferita e il Comune di Albizzate, ha ricevuto un riconoscimento affatto scontato proprio dai famigliari delle tre vittime. Tutti e tre i convenuti hanno infatti ritirato la costituzione di parte civile ritenendosi soddisfatti del risarcimento. I famigliari di Fouzia, Soulaymane e Yaoucut, hanno però voluto sottolineare l’ineccepibile comportamento di Colombo e la sua correttezza con una lettera poi messa agli atti.

Un castello per Soulaymane

Tornando a Zorzo, il sindaco di Albizzate, che ha a sua volta rischiato di rimanere coinvolto nel crollo, all’avvocato incaricato dal Comune per la costituzione di parte civile aveva dato un’indicazione precisa: «Niente soldi – spiega il primo cittadino – Ma un bene che potesse essere utile alla collettività. In particolare che fosse dedicato ai bambini, perché in questo dramma immenso la nostra comunità ne ha persi due. E il risarcimento si è tradotto nel nuovo gioco posizionato nel parco della scuola materna frequentata da una delle piccole vittime». Parliamo di un enorme castello con scivoli e salite di ogni genere che accompagnerà gli alunni della materna nel loro percorso di crescita e socializzazione. «Colombo è stato un galantuomo – continua Zorzo – Si è attivato immediatamente. Mi sono speso in ogni modo affinché il nuovo gioco fosse a disposizione dei bambini alla riapertura dell’asilo. E Colombo è riuscito a strettissimo giro a far arrivare il castello, senza perdere tempo. Senza cercare il prodotto economicamente più conveniente». E il 22 settembre, alla presenza di Giuseppe Carcano, direttore dell’ufficio scolastico provinciale, al momento dell’intitolazione della materna albizzatese a Felicita Morandi, «Presenteremo ufficialmente anche il nuovo gioco. Sarà l’occasione per tutti, in particolare per i bambini, di ricordare il loro compagno».

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