Crollo di Albizzate, indagato imprenditore bustocco proprietario dello stabile

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ALBIZZATE – E’ l’amministratore della società che possiede lo stabile teatro del drammatico crollo in via Marconi a Albizzate il primo iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta per omicidio e disastro colposi dalla procura di Busto e coordinata dal pubblico ministero Nadia Calcaterra.

E’ un imprenditore bustocco

Si tratta di Antonino Colombo, imprenditore bustocco, che adesso avrà la possibilità di nominare dei propri consulenti, di accedere agli atti e, quindi, di difendersi. L’iscrizione è da intendersi quale atto dovuto a tutela dell’indagato stesso. Ieri, venerdì’ 26 giugno, era già trapelata l’indiscrezione relativa al primo iscritto, senza che tuttavia gli inquirenti ne rivelassero l’identità. Molto probabilmente oggi, sabato 27 giugno, è stato notificato al diretto interessato l’avviso di garanzia. La vicenda appare estremamente complessa: gli inquirenti stanno ricostruendo i 30 anni di storia “edile” dell’edificio.

Consulenti in campo

Alla proprietà dello stabile, dal quale mercoledì 24 giugno si sono staccati oltre 60 metri di cornicione che hanno travolto e ucciso  Fouzia Taoufiq, 38 anni, e di due dei suoi tre figli, di 5 anni e 12 mesi, spettano gli interventi di manutenzione in modo da garantire la sicurezza della struttura. Le perizie dei consulenti saranno quindi determinanti per determinare le responsabilità dell’accaduto. 

Colombo è assistito dall’avvocato Luca Abbiati. L’imprenditore estremamente provato per le tre morti causate dal crollo. L’avviso di garanzia, come detto a sua tutela e quale atto dovuto, è arrivato nella tarda serata di ieri, venerdì 26 giugno, fatto che ha reso impossibile un’immediata disanima degli atti. Il mandato difensivo entrerà nel vivo lunedì.

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