Albizzate, dopo il crollo il supermarket Crai reagisce con la spesa a domicilio

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ALBIZZATE – Dopo il lockdown, anche il sequestro. Il triste destino del Crai di Albizzate, che ora chiede aiuto alla comunità per evitare la chiusura. E per non far perdere il posto ai suoi lavoratori. Dopo la tragedia del crollo del cornicione in via Marconi, il supermercato locale è stato messo sotto sequestro. E non si sa quando potrà riaprire. Ecco il perché dell‘iniziativa di spesa a domicilio dello staff dell’alimentari, che permetterebbe al Crai di continuare a lavorare a porte chiuse.

Una richiesta di aiuto

«Lo staff di Crai vi è vicino», questo l’esordio dell’appello del supermercato ai cittadini di Albizzate, Sumirago e Castronno. Si tratterrebbe di un aiuto reciproco in realtà. Il Crai propone un servizio di spesa a domicilio, molto semplice e diretto. Basterà chiamare o mandare un messaggio al 3358346239 o 0331903141 con la lista della spesa desiderata. Sarà poi un dipendente a mettersi in contatto con i consumatori e concordare il giorno di consegna e la modalità di pagamento. In questo modo i dipendenti potrebbero continuare a lavorare. L’alternativa? Chiudere e bruciare molti posti di lavoro. Dopo il crollo il sindaco di Albizzate, Mirko Zorzo aveva avvisato che circa 60 posti di lavoro di aziende artigianali ospitate nell’edificio di via Marconi erano a rischio. Di questi la maggior parte lavora proprio al Crai. Va ricordato che a patire le conseguenze del crollo è anche la pizzeria Lo Sfizio che nello stesso stabile occupa una ventina di persone.

La voce di Crai

Dal Crai di Albizzate fanno sapere che il servizio di spesa a domicilio gratuito continuerà, proprio come ha fatto durante l’emergenza Covid, per le persone che ne hanno necessità residenti nei Comuni di Albizzate, Sumirago e Castronno. Lo farà naturalmente appoggiandosi al punto vendita di Mornago, essendo al momento inaccessibili i locali di via Marconi. «Non lasciamo sole le persone anziane in particolare, vogliamo continuare a offrire un servizio a tutti coloro che fanno fatica a uscire di casa o hanno necessità di ricevere la spesa a domicilio».

Quando il Crai chiama, la comunità risponde

Sui social molti utenti hanno già commentato l’iniziativa del supermercato, sostenendola e mostrandosi disponibili a prender parte al progetto. D’altra parte, dopo la chiusura del Tigros, il Crai è rimasto l’unico alimentari sul territorio ed è stato fortemente supportato dall’amministrazione, perché svolge un importante servizio per i cittadini, soprattutto gli anziani.

Il punto sulle indagini

L’inchiesta coordinata dal pubblico ministero della procura di Busto Nadia Calcaterra prosegue senza che gli inquirenti e il pm si concedano un attimo di sosta. Oggi, lunedì 29 giugno, è stato affidato l’incarico al perito medico legale per l’esecuzione dell’autopsia sulle salme di Fouzia Taoufiq, 38 anni, e di due dei suoi tre figli, di 5 anni e 12 mesi, le tre vittime del drammatico crollo avvenuto in via Marconi lo scorso mercoledì 24 giugno. Mamma e bimbi si stavano dirigendo proprio al Crai per fare la spesa quando il crollo del cornicione li ha travolti uccidendoli. Le autopsie saranno eseguite tutte e tre nella giornata di giovedì 2 luglio. 

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