Quella volta che nel cortile del Comune di Albizzate trovai un feretro estumulato

albizzate francesco sommaruga

Egregio sig. Ceresa,

in riferimento all’articolo a sua firma apparso il 13 marzo su Malpensa24 , vorrei fare delle precisazioni ( e mi auguro che vengano pubblicate  , per par condicio  ) perché come sindaco di Albizzate nel mandato 2011/2016 mi sento particolarmente offeso e non accetto illazioni di basso tenore , ne lezioni da chi “ predica bene , ma razzola male “, da quanto affermato nell’articolo stesso a proposito di un’ area paragonabile ad una discarica abusiva, che sorgeva dove attualmente l’amministrazione in carica ha intenzione di ricavare un parcheggio che possa essere multifunzionale e a servizio di varie realtà.

D’ altronde posso anche capire : la campagna elettorale è cominciata e la necessità di difendere l’ampio spreco di denaro pubblico per l’inutile piazza e l’ancora più inutile area feste diventa a questo punto imprescindibile.
Sparare  “ad alzo zero” su altri è certamente un metodo per incendiare il livello del confronto e aver più agio nel difendere scelte altrimenti non facilmente difendibili di fronte ai tanti cittadini che vedono irrisolti problemi di ben più ampia portata che trasformare il loro paese  “nel paese dei balocchi”.

Solo per dovere di replica mi sembra doveroso e necessario fare alcune precisazioni:

1.     Gran parte dei rifiuti depositati negli spazi aperti della Ca’ Taverna erano frutto di un sistematico intervento di pulizia del territorio comunale dai rifiuti abbandonati, soprattutto lungo i cigli stradali .Il Comune infatti non può conferire direttamente tali rifiuti in Coinger, ma deve raggrupparli per poi smaltirli con un servizio a pagamento che viene conteggiato a parte rispetto alla raccolta porta a porta ( ecco perché per economizzare sui costi di trasporto , lo smaltimento avveniva periodicamente). Oggi vediamo che si utilizza un altro metodo. Si lasciano i rifiuti raccolti sui cigli delle strade e nei boschi all’interno di sacchi e in bella vista in alcune località del territorio. Gli stessi volontari che al martedì si mettono a disposizione della Comunità per il decoro del Paese , mi confermano che ancora oggi alcuni rifiuti ritenuti “speciali” vengono accantonati in questa area prima del ritiro di Coinger.

2.     Nel 2012, quando “ Noi Insieme” si era da poco insediata alla guida del Comune, successe un fatto per lo meno curioso . Ci era stato chiesto dalla scuola primaria di Valdarno , per la festa di fine anno scolastico, l’uso dell’area feste della Ca’ Taverna , con la possibilità di attrezzare parte dell’ex campo di calcio come area gioco per i ragazzi. Con un gruppo di genitori volenterosi il pomeriggio precedente la festa avevamo organizzato il taglio dell’erba del campo e la pulizia dei rifiuti , ahimè, anche allora presenti. Durante tali operazioni, a bordo campo , veniva ritrovato un feretro estumulato , con l’involucro in lamiera zincata non più integro, al cui interno erano ben visibili pizzi e addobbi funerarie che emanava un intenso fetore nell’area circostante. Sarebbe bastata una bella foto da mettere sul giornale, magari con un titolo suggestivo del tipo “L’eredità della Lega” per dare visibilità mediatica al macabro ritrovamento , ma ho preferito lasciar perdere. Ed oggi ritorno su questa vicenda solo perché voglio denunciare che non si fa politica e informazione facendo pubblicare sul giornale notizie travisate e che non tengono conto della realtà dei fatti. Ritengo vergognose queste affermazioni del Sindaco Zorzo e dell’Assessore Rizzi, considerato le cataste di rifiuti di ogni tipo ( eternit, lampade al neon, pezzi di autovetture, ecc.) che abbiamo trovato al nostro arrivo in amministrazione. Noi , con notevoli sforzi da parte di volontari e operai comunali, abbiamo smaltito correttamente ogni tipo di rifiuto che non fosse classificato come rifiuto speciale, differenziando ogni tipo di rifiuto e lasciando a COINGER il resto.

La polemica non è una mia prerogativa , ma quando ci vuole …. ci vuole.

Albizzate, via i parcheggi dalla piazza. Ma dietro il Comune ce ne sono il doppio

albizzate francesco sommaruga – MALPENSA24