Alla piscina di Busto apre l’estivo. Ma è rivolta tra gli “abbonamenti famiglia”

BUSTO ARSIZIO – «Abbiamo sottoscritto un Abbonamento Famiglia valido 7 giorni su 7, ma da quando è partita la stagione estiva ci chiedono un sovrapprezzo per accedere alle vasche esterne». Utenti della piscina Manara in rivolta per quello che definiscono come «lo scandalo» delle tessere “family” di Forus, il gestore dell’impianto sportivo di via Manara.

Estivo al via, abbonati esclusi nel weekend

Il problema è esploso in questi giorni, dopo che sabato 4 giugno la società spagnola ha aperto l’estivo della piscina. «Una situazione molto sgradevole che sta colpendo me e molti altri cittadini di Busto – la definisce uno degli utenti che segnala il problema – nelle settimane passate abbiamo sottoscritto un contratto denominato “Abbonamento Famiglia” che ci è stato presentato e venduto come valido per il nucleo famigliare con accesso 7 giorni su 7 al nuoto libero, alla palestra e alle vasche estive». Peccato solo che «adesso che hanno aperto la zona esterna ci viene detto che il venerdi, sabato e domenica dobbiamo pagare un sovrapprezzo anche con l’abbonamento».

La rivolta degli utenti

Gli utenti in rivolta contestano la modifica delle condizioni contrattuali «senza nemmeno inviare una comunicazione, offrire una compensazione e informare della possibilità di recedere. Una mancanza di rispetto verso la clientela e una violazione dei diritti del consumatore». E qualcuno si sta già rivolgendo alle associazioni dei consumatori. Un’altra grana in piscina a Busto dopo quella della chiusura improvvisa della vasca da 25 metri e della vasca per i bambini che aveva indotto l’assessore allo sport Maurizio Artusa ad intervenire per convincere Forus ad accelerare i tempi di ripristino della situazione.

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