Le Alpi accolgono i visitatori a Malpensa. L’installazione di Armin Linke

alpi malpensa terminal

MALPENSA – I visitatori del Terminal 1 all’aeroporto di Malpensa ammireranno il paesaggio alpino. Sarà possibile dal 22 ottobre, alle 12, al 9 novembre a La Porta di Milano grazie ad “Alpi”, installazione di Armin Linke. L’opera nasce dalla ricerca artistica, sociale e antropologica, compiuta dall’artista milanese per sette anni, sulla rappresentazione visiva e sonora dell’ambiente montano.

Un film e nove fotografie

La mostra è una delle iniziative più attese della quinta edizione del Milano Montagna Festival, dedicato alla promozione della cultura della montagna e dello sport outdoor, che dal 25 al 28 ottobre avrà il suo centro a Base Milano, in via Bergognone 34. Per la prima volta la manifestazione propone un Fuori Festival, con una serie di eventi in città che avranno inizio da lunedì 22. E uno degli appuntamenti, a ingresso libero e dalle 8 alle 22, sarà costituito da “Alpi”, film del 2010 basato su una ricerca di Piero Zanini, Renato Rinaldi e Armin Linke, e dalle nove fotografie che analizzano e approfondiscono la rappresentazione di questo paesaggio naturale. L’installazione si lega alle caratteristiche stesse dell’aeroporto, perno infrastrutturale e logistico al centro dell’arco alpino europeo, visto a sua volta come un “laboratorio unico della modernità”. È uno dei più vasti ecosistemi naturali del continente e la sua principale riserva di biodiversità. Allo stesso tempo rappresenta una delle più importanti aree ricreative e turistiche, nonché quella, tra le grandi catene montuose del mondo, che ha subito le maggiori trasformazioni da parte dell’uomo. Diventa quindi un luogo chiave dove osservare e studiare la complessità delle relazioni sociali, economiche e politiche che contribuiscono ai cambiamenti di un territorio. Linke ha concentrato il proprio sguardo e udito là dove le attività umane, incontrandosi con la montagna, generano una sorta di attrito i cui effetti si riverberano anche sul piano dell’immaginario.

Nuovi paesaggi naturali e artificiali

L’artista affronta questo paradosso approfondendo due tematiche. Da un lato, analizzando la rappresentazione delle Alpi, cioè come sono raccontate agli altri nei luoghi turistici, nella pubblicità, nei musei, nei modelli astratti degli scienziati, ma anche nella costruzione identitaria dei suoi abitanti, come luogo di pratiche millenarie quali la transumanza, antichi riti religiosi o pellegrinaggi. Dall’altro, come sono abitate, ovvero come luogo di residenza permanente, soggiorno temporaneo, lavoro o svago turistico e sportivo. Armin Linke, nato a Milano nel 1966, lavora a un archivio a crescita progressiva sulle diverse attività umane e i nuovi paesaggi naturali e artificiali, rappresentando situazioni in cui i confini tra finzione e realtà si fanno sempre più esili fino a diventare invisibili. La sua pratica interroga la fruizione e la distribuzione delle immagini, e l’interazione con il contesto produttivo ed espositivo. Il fotografo e film maker è stato Research Affiliate al Mit Visual Arts Program di Cambridge, Master of Arts, nonché docente al dipartimento di Arti Visive dell’Università Iuav di Venezia e alla Staatliche Hochschule für Gestaltung Karlsruhe. Il suo film “Alpi”, sulla percezione del paesaggio alpino contemporaneo, è stato premiato alla IX Biennale di Architettura di Venezia.

alpi malpensa terminal – MALPENSA24