Basket, Andrea Colombo: “Salvezza difficile, ripartiremo dallo spirito Robur”

Andrea Colombo Robur Varese
Andrea Colombo (Robur Varese)

VARESEUn anno vissuto pericolosamente. Anzi, uno dei più travagliati nella lunga e gloriosa storia della Robur Varese, più che altro per motivi extra-cestistici. Covid e infortuni. Ma alla fine, come direbbe John Rambo: missione compiuta! Anche l’anno prossimo la Coelsanus sarà al via in serie B. Ad una decina di giorni di distanza dalla salvezza strappata a Piadena, il Direttore Sportivo Andrea Colombo porta ancora addosso le scorie e le fatiche di un campionato tribolato.

Il campionato appena concluso

E’ stata una stagione veramente complicata. Più che altro per tutto il contorno extra cestistico. Abbiamo iniziato con una pre-season lunghissima, poi è arrivata la composizione dei gironi, le incertezze, due ondate di Covid. Insomma ci è piombato addosso di tutto. Dal punto di vista sportivo forse la squadra poteva ambire a qualcosa di più, però sospendo il giudizio del campo, anche perché non siamo stati mai, e dico mai, al completo. Non per piangerci addosso, ma è la realtà delle cose. Un po’ per questi fattori esterni e un po’ per demeriti nostri siamo arrivati a giocarci la salvezza all’ultima partita e alla fine l’abbiamo portata a casa. Questo è quello che conta.

Lo “spirito Robur” e la linea verde

Abbiamo lanciato tanti ragazzi. Questa è e deve rimanere la nostra ambizione più importante, perché è il nostro dna. Avremmo vinto il premio della LNP per l’utilizzo dei giovani se Boev e Ivanaj fossero stati conteggiati come giocatori di formazione cestistica italiana. Comunque abbiamo messo in campo tanti atleti dell’under 18 e abbiamo valorizzato giovani di talento come Macchi, Sorrentino, Veronesi, Trentini. Inoltre Calzavara, prima di infortunarsi per la stagione, aveva vinto il premio di dicembre quale miglior under 21 del campionato. Di questo ne siamo orgogliosi.

La prossima stagione

E’ ancora presto per fare programmi futuri, in fondo è passata poco più di una settimana dall’ultima partita. Questi giorni ce li siamo presi per staccare un po’ con la testa. Non abbiamo parlato ancora con nessuno, oggi (martedì) faremo la cena di fine anno e poi ci penseremo. Sicuramente proseguiremo a lanciare i giovani e la nostra filosofia, da questo punto di vista, non cambierà. Non dobbiamo vincere a tutti i costi. Andrano poi fatte le dovute valutazioni societarie, perché è stato un anno pesante anche dal punto di vista economico, fosse solo per le spese medico-sanitarie e per le ripetute trasferte in Sicilia. Anche per il futuro faremo il meglio possibile con le risorse disponibili, accompagnando un percorso di crescita degli under 23 in un contesto comunque competitivo, con senior di qualità tecnica e morale a supporto. Non abbiamo ancora parlato con coach Guido Saibene. Dopo un meritato relax, incominceremo il “giro delle consultazioni” e, in un paio di settimane, stileremo i programmi della società.

Basket serie B: la Robur tira un sospiro di sollievo. Adesso è salva

Andrea Colombo Robur Varese – MALPENSA24