VARESE – Domenica scorsa da Toti per Cambiamo, ieri sera dalla Lega, oggi, sabato 5 ottobre, da Forza Italia. E prima ancora, a febbraio scorso, a Malpensafiere da Fratelli d’Italia e quest’estate al Meeting di Comunione e liberazione. Emanuele Antonelli è un sindaco in tour. «Civico non iscritto ai partiti, ma a tutti gli effetti un politico» dice lui. Nel senso che, nel fitto calendario di appuntamenti on the road il sindaco di Busto, ora “suona” un po’ la canzone del “civico”, ora un po’ quella del “politico”.
Antonelli e l’elicottero di Berlusconi
L’intervento che questa mattina il sindaco di Busto ha fatto alla convention di Forza Italia non è certo passata inosservata. Sia per il vestito doble face “civico politico”, sia per le martellate, «dette col cuore e perché voglio bene a Forza Italia», tirate a Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Parole che di fatto, hanno un po’ anticipato le critiche rivolte al leader e agli eletti calati dall’alto anche da più di un esponente azzurro.
Al senatore Caliendo che ha benevolmente ripreso il sindaco facendogli presente che Silvio Berlusconi era appena stato in visita nel Varesotto, Antonelli, senza peli sulla lingua, ha risposto: «E’ vero, ma solo per vedere il nuovo elicottero che ha appena comprato. E ormai è troppo tardi».
«Galliani doveva restare un mito calcistico».
Ma il sindaco di Busto non ha avuto solo parole di critica, per altro condivise e riprese anche da tesserati di Forza Italia. Il primo cittadino, infatti, ha detto di aver bisogno che «Forza Italia torni a essere quella che era un tempo, perché ne ho bisogno io, ma anche la Lega e Fratelli d’Italia» e ha ricordato che «se sono diventato prima sindaco e poi presidente della Provincia è perché sono stato sostenuto da voi». Dixit l’Antonelli politico.