Teodor Nasi
Due gol di Immobile. Bene. Ottimo. Nel primo fa tutto Milinkovic Savic, che all’ultimo, da uomo di squadra, assiste il palo immobile che sta un po’ a grattarsi a centro area. Da lì non poteva sbagliare. Poi SMS fa un altro a Lulic, che non arriva. Oggi in giornata di grazia.
Poi, neanche a dirlo, il Tucu. Imperioso. Lo atterrano in area con un fallo da fucilazione, altro che VAR. Rigore. Immobile torna a fare ciò per cui pagano e la butta dentro.
Ancora Correa. I friulani hanno capito che la Lazio davanti è il Tucu e lo abbattono ancora. Ancora rigore. Luis Alberto e tris. Il secondo tempo è da sbadigli.
Capiamoci: Immobile ha ripreso a buttarla dentro e meno male, perché non ha altro ruolo. È forse il più importante dei ruoli, ma ciò che conta è la bellissima Lazio che c’è dietro, che da Stakosha al Tucu passando per Lulic fa innamorare. Senza quel meccanismo corto e coraggioso, Immobile sarebbe il nulla.
Aquilotto Valle Seveso Malpensa24