Nell’archivio del Maga oltre 6mila opere. In un video i segreti del museo di Gallarate

archivio maga gallarate

GALLARATE – Alla scoperta degli archivi del Maga. E’ on line il terzo appuntamento di GallaratePiù dedicato agli angoli nascosti della città. Dopo Palazzo Minoletti e la basilica di Santa Maria Assunta, questa volta il video pubblicato sulla app istituzionale del Comune è stato girato all’interno del museo d’arte contemporanea di via De Magri, in particolare negli spazi che solitamente sono incessabili al pubblico.

L’archivio

Nelle “cantine” del Maga ci sono oltre 6mila opere tra dipinti, statue, stampe e libri d’artista. E’il vero patrimonio del museo, ma soltanto una minima parte è ammirabile nelle sale espositive aperte ai visitatori. E’il conservatore Giulia Formenti a mostrarlo in esclusiva, a partire dal primo quadro acquisito nel 1950. Si tratta di un Silvio Consadori. Tra le ultimissime opere entrate a far parte della collezione permanente del Maga ci sono invece le fotografie di Mario Cresci. Il deposito ha una temperatura costante di 20 gradi e un’umidità pari al 50 per cento. Naturalmente si tratta di uno spazio allarmato e blindatissimo, in cui possono accedervi soltanto gli addetti ai lavori.

Qui sotto l’anteprima del video. Per la visione integrale è necessario scaricare dal proprio dispositivo mobile l’app GallaratePiù:

https://www.facebook.com/GallaratePiu/videos/242421703275776/

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