Arsago investe sulle asfaltature: pronto un piano da 100mila euro

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ARSAGO SEPRIO – Una somma complessiva di 100mila euro. Questa la cifra messa sul tavolo dall’amministrazione guidata dal sindaco Fabio Montagnoli per rimettere a nuovo le strade di Arsago Seprio. Tra cui spiccano le vie Roma e Garibaldi, oltre al rifacimento del manto della tangenziale. Dell’importo complessivo, 60mila euro arrivano direttamente da Regione Lombardia, messi a disposizione per «interventi a sostegno del tessuto economico lombardo», riporta la delibera. I restanti 40mila euro sono, invece, risorse amministrative. I lavori dovrebbero prendere il via entro fine settembre-ottobre. E, come stabilito, avranno una durata di sessanti giorni consecutivi dalla data di inizio del cantiere.

La vie a nuovo

L’intervento riguarda «il rifacimento del manto stradale, configurato come sistematico e non puntuale, tale da contribuire al ripristino delle caratteristiche meccaniche, di sicurezza e di durabilità degli strati che vanno a costituire l’intero pacchetto stradale», si legge nella relazione tecnica delle operazioni. Che riguardano, nello specifico, alcuni tratti delle principali vie comunali. Tra cui: via Roma, via Garibaldi, via Petrarca e via Monici. Ma anche via Carducci, via Vittorio Veneto e la strada delle tangenziale arsaghese. Senza dimenticare via Boccaccio, via Neruda e via Macchi.

Gli interventi

Secondo i progetti – aldilà di eventuali e più precise indicazione possono essere affidate dalla direzione lavori a cantiere avviato – gli interventi per rimettere a nuovo le vie di Arsago includono, «a titolo semplificativo e non esaustivo», anche il «taglio e la scarificazione con fresatura a freddo» e «lo spandimento di emulsioni bituminose». Oltre a uno «strato di collegamento tipo binder, per intasamenti e risagomature, in conglomerato bituminoso». E ancora, la «fondazione in conglomerato bituminoso sabbia-ghiaia», un «tappeto d’usura in conglomerato bituminoso» e la «pavimentazione della banchina stradale, compreso il sottofondo». Chiudono la «fornitura e la posa di pozzetti stradali» e la «rimozione e la messa in quota di chiusini».
Inoltre, lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalle operazioni «dovrà avvenire nel rispetto di ogni regola e normativa vigente in materia».

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