Martinenghi ancora di bronzo, la staffetta femminile paga l’assenza di Castiglioni

Castiglioni Martinenghi Olimpiadi Nuoto

TOKYO – Ancora medaglia di bronzo per uno straordinario Nicolò Martinenghi, questa volta nella staffetta 4×100 mista maschile. Le Olimpiadi di Tokyo 2020 si concludono con una medaglia all’ultimo respiro per l’Italia. Gli azzurri conquistano un meritatissimo 3° posto. Gli azzurri hanno costruito questa medaglia nella staffetta mista anni fa, quando i componenti dell’attuale quartetto gareggiavano insieme nelle gare a livello giovanile: Ceccon (2001), Martinenghi (1999), Burdisso (2001) e Miressi (1998) hanno un’età media di 21.5 anni, sono fortissimi e hanno un grandissimo potenziale. Oro agli USA in 3.26.78, nuovo record mondiale e argento alla Gran Bretagna col nuovo record europeo in 3.27.51: Italia terza e bronzo col crono di 3.29.17, nuovo record italiano. Con questo podio gli azzurri salgono a sei medaglie a Tokyo 2020: eguagliato, con due argenti e quattro bronzi, il record di Sydney 2000. La 4×100 mista femminile chiude invece al 6° posto in 3’56”68 senza riuscire ad abbassare il tempo di qualificazione.  La formazione (la stessa del quarto posto mondiale a Gwangju) vede confermata la clamorosa esclusione di Arianna Castiglioni. Veramente una scelta inconcepibile quella del C.T. Cesare Butini, che ha deciso di far fuori la ranista di Busto Arsizio, l’atleta più in forma del nuoto italiano, primatista italiana nei 100 rana e nella staffetta 4×100, dalle gare più importanti. E le sue rivali interne, le altre due “rane atomiche” Martina Carraro e Benedetta Pilato, purtroppo l’hanno fatta rimpiangere. E molto. Butini si prende la responsabilità di smontare il “giocattolo” che in semifinale aveva stampato il nuovo record italiano. E mal gliene incoglie. Parte male la staffetta italiana con Margherita Panziera con il dorso (ottava in 1’00”03 dopo la prima frazione), risale di un paio di posizioni Martina Carraro con la rana da 1’05”88, Elena Di Liddo con la farfalla da 56”96 e Federica Pellegrini con lo stile libero che chiude in 53”81 la sua carriera olimpica. Davanti la sorpresa sono le australiane, che si prendono il titolo olimpico degli Usa, già campioni del mondo, in 3’51”60.

Arianna Castiglioni beffata dagli arzigogoli regolamentari, fuori dalla finale?

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