Arsago, due fototrappole per multare chi abbandona i rifiuti nei boschi

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ARSAGO SEPRIO – L’attenzione per Arsago Seprio non passa solo dall’amministrazione del sindaco Fabio Montagnoli e della sua squadra. Anche le associazioni giocano un ruolo fondamentale. Come dimostrano gli Amici della Boza di Rügn, che hanno donato al Comune due fototrappole. «Le metteremo in funzione a breve», spiega il primo cittadino. Un gesto che vale una conferma, quella che dà la priorità alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente.

I luoghi sensibili

Le nuove fototrappole – che sono mobili – verranno sistemate nei luoghi più sensibili del paese. Soprattutto a seguito di diverse segnalazioni che sono state recapitate in Comune. «Sappiamo che le aree boschive vengono spesso frequentate anche dai giovani, e alcuni non rispettano del tutto l’ambiente, creando disagi», specifica il primo cittadino. Ma non sono solo i ragazzi a creare potenziali luoghi di degrado. Sono sempre più popolari i casi di abbandono dei rifiuti, ad Arsago come altrove. Una sfida che molte amministrazioni sono costrette ad affrontare per salvaguardare il territorio. Tanto che Montagnoli invita i cittadini a «non smettere di portare all’attenzione casi come questi, in modo che si possano prendere subito provvedimenti». E, in quest’ottica, accenna ai papabili posti che potranno ospitare le nuove fototrappole: «Per ora abbiamo pensato ai dintorni del campo sportivo e lungo la strada che porta a Mezzana. Ma anche l’area dell’ex discarica e vicino alla chiesa Santi Cosma e Damiano». E, ovviamente, dalle parti della palude Pollini, luogo sotto tutela dell’associazione .

Gli Amici e la palude di Arsago

La prudenza non è mai abbastanza, soprattutto quando si corre il rischio di togliere pregio ad alcuni posti che sono ormai un vanto in paese. Ad Arsago non mancano infatti spazi naturali che quotidianamente attirano appassionati e sportivi. Ma anche animalisti e studiosi che, fra gli altri, si interessano al Pelobate fosco, il raro e prezioso rospo, comunemente definito Sciatt dagli arsaghesi. Lo sanno bene gli Amici della Boza, che fondano la loro attività di volontariato proprio su questi principi. E anzi hanno scelto proprio il pelobate come simbolo del loro stemma. L’associazione è nata nel 2011, con lo scopo di promuovere iniziative, oltre a preservare, far conoscere e valorizzare le zone umide sia di Arsago che dei Comuni vicini. Non è un caso che gran parte delle attenzioni sia rivolta alla palude Pollini, comunemente nota come Boza di Rügn, appunto. E ancora: fra gli obiettivi anche di attirare persone ed enti, per favorire lo sviluppo e la conoscenza di queste aree.

Per salvare il rospo in via d’estinzione aumentano le paludi di Arsago e Somma

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