Arsago, sigarette di contrabbando nel camion a loro insaputa: assolti

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ARSAGO SEPRIO – Lo scorso 7 novembre erano stati fermati a Arsago Seprio con oltre 5 mila stecche di sigarette di contrabbando per un peso totale di oltre una tonnellata, dal valore commerciale di oltre 300 mila euro. Ieri, giovedì 28 novembre, il giudice monocratico del Tribunale di Busto Giulia Pulcina ha assolto i due autotrasportatori sui cui camion i militari della guardia di finanza di Gallarate avevano trovato il carico illecito di “bionde”.

Contrabbandieri a loro insaputa

L’accusa aveva chiesto una condanna a 10 mesi e al pagamento di una sanzione da 2milioni di euro per i due autotrasportatori di origine serba. «La sanzione in particolare avrebbe irreparabilmente rovinato i miei assistiti – spiega il difensore Domenico Mandalari – Il giudice, fortunatamente, ha invece accolto in toto la nostra linea difensiva assolvendoci». Una linea semplice e verosimile, secondo la decisione del giudice: «I miei assistiti non sapevano cosa stavano trasportando. Così come del resto accade per la maggior parte dei corrieri. I bancali contenenti le sigarette chiusi e imballati erano stati caricati da altri sul camion. I due autisti non hanno aperto gli imballi, e del resto nessun corriere apre e controlla i contenuti dei colli che gli vengono caricati sul mezzo per la consegna. Gli autisti non potevano dunque in alcun modo sapere cosa fosse contenuto nei bancali».Insomma i due giocavano il ruolo di contrabbandieri ma “a loro insaputa”. Non erano collusi ma inconsapevoli pedine utilizzate da altri. Di qui l’assoluzione in primo grado. Non è escluso che la procura possa decidere di impugnare la sentenza in Appello una volta lette le motivazioni.

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